Danila Comastri Montanari (1948–2023)
Autore di Cave canem
Sull'Autore
Fonte dell'immagine: http://it.wikipedia.org/wiki/Danila_Comastri_Montanari
Serie
Opere di Danila Comastri Montanari
La campana dell'arciprete: Saga contadina con delitto (Narratori moderni) (Italian Edition) (1996) 11 copie
Una strada giallo sangue: Venti secoli di delitti lungo la via Emilia (Biblioteca padana) (Italian Edition) (1999) 3 copie
Ombre e nebbie 2 copie
Der Fluch des Orakels. 1 copia
Ludus in fabula 1 copia
Ludus i Faìbula 1 copia
la bocca del re 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Comastri Montanari, Danila
- Data di nascita
- 1948-11-04
- Data di morte
- 2023-07-28
- Sesso
- female
- Nazionalità
- Italia
- Luogo di nascita
- Bologna, Italien
- Luogo di residenza
- Bologna, Italia
- Attività lavorative
- Novelist
- Breve biografia
- Danila Comastri Montanari è una scrittrice italiana, creatrice della saga di Publio Aurelio Stazio.
Laureata in Pedagogia e in Scienze Politiche, per vent'anni insegna e viaggia ai quattro angoli del mondo.
Nel 1990 scrive il suo primo romanzo, Mors Tua e da allora si dedica a tempo pieno alla narrativa, privilegiando un genere, quello del giallo storico, che le permette di conciliare i suoi principali interessi: lo studio del passato (in particolare le civiltà antiche) e l'amore per gli intrecci mystery.
Dalle note biografiche che troviamo sui suoi libri sappiamo che è "Accanita fumatrice, apprezza gli alcoolici, rifugge dalle diete, frequenta stazioni termali e scavi archeologici, legge polizieschi, saggi di storia, classici latini, greci e cinesi. È una fanatica utente di internet, dove mantiene alcuni siti web. Vive in una grande casa al centro di Bologna con il marito, la figlia, due gatte, un pappagallo, duecento piante, diecimila libri e cinque computer."
Utenti
Recensioni
Premi e riconoscimenti
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Statistiche
- Opere
- 37
- Utenti
- 526
- Popolarità
- #47,290
- Voto
- 3.5
- Recensioni
- 26
- ISBN
- 94
- Lingue
- 3
Anche stavolta ci troviamo di fronte ad un mix perfettamente calibrato fra romanzo storico, giallo e commedia brillante: nessun aspetto prevale sull'altro quindi possiamo goderci l'ambientazione immersiva e sorridere delle avventure di Publio Aurelio e dei suoi comprimari, senza però mai perdere la curiosità di scoprire la soluzione del mistero. Il campo dell'indagine è più ampio del solito, ci si muove tra affascinanti gemelle, insegnanti, banchieri e perfino devoti della dea Cibele; quindi tante storie portate avanti in parallelo su cui però l'autrice mantiene un saldo controllo, in modo da non renderle mai digressioni inutili ma anzi elementi essenziali per la fluidità della narrazione.
Il punto debole come al solito è il protagonista: un campione di virtù fisiche, morali ed intellettuali con cui è difficile non solo empatizzare ma proprio entrare in sintonia. Ogni tanto subisce qualche piccolo smacco ma nel complesso esce sempre trionfante da ogni situazione, mi piacerebbe che l'autrice lo umanizzasse un po' di più anche se ormai arrivata al quinto volume ci spero poco.
I romanzi di Danila Comastri Montanari (recentemente scomparsa tra l'altro) hanno saputo costruirsi una nicchia di appassionati nel pur affollatissimo filone dei gialli storici grazie alla loro semplicità: non pretendono di essere qualcosa in più di onesti libri di intrattenimento e finora quelli che ho letto hanno sempre assolto alla perfezione a tale compito.… (altro)