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Sto caricando le informazioni... L'albergo delle tre rose (1936)di Augusto De Angelis
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The shady Hotel of the Three Roses is home to an assortment of drunks and degenerates. Inspector De Vincenzi receives an anonymous letter, warning him of an imminent outrage at the guest house, and shortly after a macabre discovery is made--a body is found hanging in the hotel's stairwell. As De Vincenzi investigates, more deaths follow, until he finally uncovers a gothic and grotesque story linking the Three Roses' unhappy residents to each other. This intensely dramatic mystery from the father of the Italian crime novel, Augusto de Angelis, features his most famous creation--Inspector De Vincenzi. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.912Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1900-1945Classificazione LCVotoMedia:
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Secondo lo storico del giallo italiano Loris Rambelli il commissario De Vincenzi ha scelto di fare il poliziotto per potere avvicinare quei congegni delicati e sottili che sono il cuore e il cervello degli uomini dove sono racchiusi i segreti dell’esistenza. Rigoroso ragionatore, umanista, amante di poesia, De Vincenzi sa calarsi benissimo nelle psicologia dei suoi interlocutori ed è abilissimo nel recuperare il bandolo della matassa e risolvere il caso. Anche questa volta è la Milano raffinata degli anni Trenta a fare da sfondo al noir.
In un albergo popolato di strani figuri che si dedicano, la notte, al gioco d'azzardo, è stato ucciso, prima pugnalato e poi impiccato, un giovane inglese. Seguono a questo altri omicidi, mentre arriva in albergo un avvocato, anch'egli inglese, che deve leggere agli eredi un testamento la cui validità è, misteriosamente, sottoposta alla presenza di tre bambolette di porcellana. E in questa atmosfera da Agatha Christie, De Vincenzi indaga e scopre una verità che alla fine niente ha a che dire con le raffinatezze del delitto all'inglese. Piuttosto con la turpe e disillusa "Milano calibro 9" che sarà di Scerbanenco.
Augusto De Angelis, nato a Roma nel 1888, dopo gli studi di legge esordì nel giornalismo. Redattore e inviato speciale di vari quotidiani, - il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino - approdò al romanzo poliziesco nel 1935 con Il banchiere assassino. I suoi romanzi migliori hanno come protagonista il commissario De Vincenzi, portato in televisione negli anni Settanta da Paolo Stoppa.
All’indomani dell’8 settembre 1943 venne arrestato dai fascisti e rinchiuso nel carcere di Como. Appena uscito dal carcere morì a Bellagio nel 1944 per le percosse subite nel corso di una aggressione. ( )