The Alcoholic è un fumetto crudo, viscerale, direi perfino iperrealistico, in cui la dipendenza è descritta con una lucidità che raramente ho visto altrove: non è mai demonizzata, ma non si cade nemmeno nella trappola del giustificazionismo e del facile vittimismo. Il protagonista è un uomo complesso e pieno di sfaccettature, è difficile trovare un senso a quello che fa perchè esattamente come tutti noi si limita a vivere un giorno dopo l'altro, affrontando a modo suo ciò che la vita gli mette di fronte. E' un debole, attaccato al passato e incapace di assumersi la responsabilità della sua vita, ma soprattutto è profondamente umano.
Lo stile è un bel mix di cinismo e leggerezza, adattissimo al tipo di storia che si vuole raccontare.
Non c'è nulla in questa graphic novel che mi sia particolarmente congeniale: né le tematiche, nè l'ambientazione e tantomeno i disegni, espressivi ma un po' troppo scarni ed essenziali per i miei gusti; eppure non si può negare che sia un'opera di pregio e con una precisa impronta autoriale, che poi può piacere o meno. ( )