Sulo Auvinen ad ottantadue anni passa a migliore vita, nel senso letterale, perché diventa un angelo. E gli viene affidata in custodia il quarantenne Aaro Korhonen, scapolo, che da poco si è avviato in un a nuova attività letteraria con l’apertura di un caffè letterario nel centro di Helsinki. Inizia, così, una lunga serie di disavventure per il giovane libraio a causa delle interferenze del suo angelo custode che, cercando il bene, procura il male, al punto da diventare obiettivo nel calcio mercato dell’inferno. Sulo esordisce nella sua carriera di angelo custode colpendo con le sue ampie ali, non i moncherini dipinti nei quadri con i quali gli angeli volerebbero come galline, precisa l’autore, i tralicci elettrici. E provoca naufragi, incendi, morti, distruzioni, equivoci. Arto Paasilina dimostra con questo libro la sua capacità di muoversi bene nella letteratura di svago, alla fine i suoi libri sono per certi versi riconducibili alla commedia latina, o, perché no, all’italiana, con buona pace dei finissimi intellettuali che discettano di questo e di quello, e trova nella mitezza delle pretesi culturali la forza per scrivere con una coerenza di fondo. E così questo libro si legge in poche ore, ben spese, perché sulle labbra rimane il sorriso dovuto alle incredibili disavventure cui il povero Aaro ed i suoi compagni di viaggio sono sottoposti a seguito dei pasticci di Sulo. ( )

Tutto sotto controllo

Ha un bel dire Gabriele che non si deve intervenire. E' più forte di te: la situazione che hai davanti è eccezionale e merita, anzi, richiede un tuo intervento. Non puoi lasciare che le cose vadano da se da sole.

Qual'è il rimedio? Cacciare e dannare per sempre l'intraprendente o promuoverlo? ( )