S. Thomas Russell

Il finale non si è rivelato come io avevo creduto di intuire in anticipo, e parecchi colpi di scena inaspettati hanno stravolto le mie aspettative. A circa tre capitoli dalla fine c'è mancato poco che una lacrima riuscisse a farsi spazio. Se potessi dare sei stelle a quell'ultima parte, non esiterei a farlo.

Mi spiace un pò per la scelta fatta dal portatore, tanto che al suo posto che avrei agito diversamente; ma del resto il suo cammino e il suo stesso nome prevedevano quegli specifici eventi e non altri. In ogni caso resterà un personaggio che ricorderò sicuramente: tra tutti quelli che fin'ora hanno spiccato maggiormente tra le mie letture, lui ha rispecchiato una parte di me molto particolare... e il rileggere in modo così preciso le mie emozioni quasi come fossero un qualcosa di esterno, di sperimentato nello stesso identico modo anche da altri... beh, mi ha lasciato addosso un'emozione che francamente non so spiegare a parole. Ma forse le parole non sono necessarie: non sempre tutto può essere spiegato.… (altro)

Era da tempo che cercavo una storia ambientata in tempi e luoghi impregnati di una filosofia a me tanto familiare da esser percepita come un qualcosa di conosciuto e già vissuto precedentemente.

Storia che, grazie alla segnalazione di R.Paura (e con l'aiuto di Jacopo, che ringrazio per il ritrovamento di due dei tre volumi), ho finalmente trovato.

Non voglio scrivere considerazioni che mi porterebbero inevitabilmente a fare accenni sui contenuti, perciò mi limito a dire che trovo questo primo volume davvero fantastico: molte domande restano in sospeso e invogliano al proseguimento della vicenda, tenendomi sulle spine per conoscerne gli sviluppi.

Spero davvero di poter trovare altre storie altrettanto valide, ed in tal senso sono graditissimi gli eventuali suggerimenti.… (altro)

Le impressioni avute alla fine del primo volume si rafforzano anche dopo aver terminato il secondo: la guerra, che nel finale del libro ha effettivo inizio, si dimostra sempre più strana. Quali origini hanno le monete d'oro del grande Khan? E' davvero l'imperatore ad averlo assoldato per mandarlo contro il Signore della guerra Shonto Moturu? Il suo consigliere spirituale, Shuyun, è davvero l'incarnazione del Maestro Perfetto? E come potrà essere determinante nell'esito di questo conflitto che si sta per ritorcere contro le stesse fondamenta dell'impero?

Si conferma davvero una bella saga, che senz'altro ha radici storiche e non solamente fantastiche. Ma questo, a mio avviso, non fa altro che rendere la storia più solida e credibile, rendendola davvero piacevole.… (altro)