Paolo Roversi (1) (1975–)

Un nuovo caso per la squadra Europol capitanata dalla profiler Gaia Virgili che si rivela decisamente intrigante ed avvincente.
Una squadra che sta trovando un suo assetto tra nuovi ingressi e vicende varie, con personaggi ben caratterizzati e dalle peculiarità ben definite.
Una serie che continua a riservare sorprese e che spero di leggere ancora.

Una partenza forse un po’ lenta, del resto giustificabile anche per quello che deve succedere, per una vicenda abbastanza intricata ma che risulta complessivamente avvincente e ben congegnata.
Buona la caratterizzazione dei tanti personaggi a cominciare dalla profiler Gaia Virgili che acquista finalmente il giusto spessore nella serie, soprattutto rispetto al precedente libro dove era rimasta in secondo piano.

La vendetta è piatto che si può gustare anche … freddo e sarà solo il finissimo intuito di Radeschi che gli permetterà di cogliere in tutte le sue sfumature la vicenda che lo vede spettatore.
Piacevole ed anche divertente.

Parte di questo racconto è presente anche in un romanzo della serie, ma qui il finale è ben differente e sarà solo con l’aiuto del vicequestore Sebastiani che Radeschi potrà dire risolto il … problema che lo vede direttamente coinvolto.
Simpatico e piacevole.