Immagine dell'autore.
71 opere 1,295 membri 36 recensioni

Sull'Autore

Nota di disambiguazione:

(eng) Although Louis Pauwels and Jacques Bergier collaborated on The Morning of the Magicians, their author pages should not be combined with each other or with their combined author page, which is here. Thank you for helping to maintain proper bibliographic data.

Serie

Opere di Louis Pauwels

The Eternal Man (1970) 75 copie
Gurdjieff (1954) 61 copie
L'amour monstre (1958) — Autore — 19 copie
Ce que je crois (1900) 10 copie
Saint quelqu'un (1946) 7 copie
Les orphelins (1994) 5 copie
Planeta 1 (1961) 3 copie
Planeta 4 (1965) 3 copie
Planeta 3 (1965) 3 copie
Planeta 7 (1965) 2 copie
Planeta 6 (1965) 2 copie
Le Droit de parler (1981) 2 copie
Planeta 5 (1965) 2 copie
Planeta 2 (1964) 2 copie
Les Dernières chaînes (1999) 2 copie
Dali m'a dit 1 copia
Le château du dessous (1952) 1 copia
Revue Planete n° 41. (1968) 1 copia
Revue planete n° 17 (1964) 1 copia
Revue planete n° 37 (1967) 1 copia
Revue planete n° 23 (1965) 1 copia
Louange du tabac. (1972) 1 copia
Planeta 17 (1967) 1 copia
Planete 9 1 copia
Planeta 8 (1966) 1 copia
Président Faust (1973) 1 copia
Plexus 11 (1967) — A cura di — 1 copia

Etichette

Informazioni generali

Data di nascita
1920-08-02
Data di morte
1997-01-28
Sesso
male
Nazionalità
France
Luogo di nascita
Ghent, Belgium
Attività lavorative
French Journalist
Writer
Nota di disambiguazione
Although Louis Pauwels and Jacques Bergier collaborated on The Morning of the Magicians, their author pages should not be combined with each other or with their combined author page, which is here. Thank you for helping to maintain proper bibliographic data.

Utenti

Recensioni

"Il Mattino dei Maghi" è un saggio scritto da Louis Pauwels e Jacques Bergier e pubblicato nel 1960. Il libro è un'introduzione al realismo fantastico e affronta tematiche legate all'occultismo, alla magia, all'alchimia e alla scienza. Gli autori esplorano le possibilità della scienza e della tecnologia, mettendole in relazione con l'occultismo e la magia. Il saggio è diviso in nove capitoli che trattano argomenti come l'alchimia, la fisica quantistica e la parapsicologia. "Il Mattino dei Maghi" ha avuto un grande impatto culturale ed è considerato un classico del genere. Il libro è stato tradotto in numerose lingue ed è stato ristampato più volte. È stato apprezzato per la sua scrittura accessibile e divulgativa, ma ha anche suscitato polemiche e critiche. Questo libro è considerato una delle opere fondamentali del movimento del "realismo fantastico", un genere letterario che fonde elementi fantastici con la realtà, creando una sorta di universo parallelo che si sovrappone alla realtà quotidiana.

Il realismo fantastico è un concetto applicato a numerose produzioni artistiche in cui elementi della realtà, della fantasia e del sogno si mescolano, generando un insieme armonioso. Fatti storici, mitici, leggende e folklore sono combinati e generano una nuova narrazione che cerca di esplorare altre nozioni della realtà ricorrendo a immagini che non fanno parte dell'ordinamento logico-scientifico.

Il realismo fantastico è stato un movimento letterario e pittorico che è emerso all'inizio del XX secolo, come parte delle avanguardie, e si definisce per la sua preoccupazione stilistica e l'interesse a mostrare l'irreale o lo strano come qualcosa di quotidiano e comune.

Il realismo fantastico è stato utilizzato come sinonimo di realismo magico e realismo meraviglioso, ma ci sono diverse divergenze tra i critici riguardo a queste denominazioni.

In generale, il realismo fantastico si presenta come un'alterazione della realtà con elementi fantastici, che sono narrati in modo realistico, dando per scontata l'accettazione di questi fatti come reali e veri, sia per i protagonisti che per il lettore

"Il mattino dei maghi" è stato scritto in un periodo storico in cui la società occidentale stava attraversando grandi cambiamenti, sia culturali che tecnologici. Il libro esplora il mondo dell'occultismo, della magia, dell'alchimia e della filosofia esoterica, ponendo l'accento sulla trasformazione della realtà attraverso la conoscenza.

I due autori del libro, Louis Pauwels e Jacques Bergier, erano entrambi interessati alla ricerca scientifica e all'occultismo, e questo si riflette nella loro opera. "Il mattino dei maghi" è stato un grande successo editoriale e ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare dell'epoca, ispirando molti artisti, scrittori e musicisti.

"Il mattino dei maghi. Introduzione al realismo fantastico" ha ricevuto recensioni contrastanti da parte dei critici e dei lettori. Alcuni lo hanno elogiato per la sua capacità di sfidare le opinioni dei lettori e di esplorare temi esoterici in modo innovativo, mentre altri lo hanno criticato per la sua mancanza di rigore accademico e per la sua tendenza a promuovere teorie pseudoscientifiche. Tuttavia, il libro è stato un grande successo commerciale e ha avuto un'influenza significativa sulla cultura popolare e sull'esoterismo della controcultura degli anni '60 e '70, contribuendo alla diffusione delle idee del New Age.

Lo avevo anche io nella mia biblioteca, ancora c'è da qualche parte il volume che insieme ad altri stava trasformando la piccola bilblioteca di mio padre in quella che poi è diventata la mia biblioteca, cartacea intendo. Anni sessanta, ero appassionato lettore di Louis Pauwels editore e direttore anche della rivista "Planete", uscita anche in versione italiana come Pianeta.

La rivista Planète, creata da Jacques Bergier e Louis Pauwels, ha affrontato una vasta gamma di argomenti esoterici e filosofici. Di seguito sono riportati alcuni degli argomenti trattati nella rivista:
Fantascienza: la rivista ha pubblicato opere di autori come Fredric Brown, Daniel Keyes, Isaac Asimov, Arthur C. Clarke, Ray Bradbury e Robert Sheckley.
Epistemologia: la rivista ha presentato precursori ignorati in questo campo, come Roger Joseph Boscovich.Filosofia: la rivista ha esplorato una vasta gamma di filosofie, tra cui il misticismo, l'occultismo, l'alchimia e il gnosticismo.Arte: la rivista ha presentato opere di artisti come Salvador Dalí e René Magritte.
Scienze occulte: la rivista ha esplorato argomenti come la magia, l'astrologia, la divinazione e la teosofia.
Conferenze: la rivista ha organizzato le "Conferenze Planète" in Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Quebec, Argentina e Messico. La rivista Planète ha avuto un'influenza significativa sulla cultura popolare e sull'esoterismo della controcultura degli anni '60 e '70, contribuendo alla diffusione delle idee del New Age.

Il realismo fantastico è un concetto applicato a numerose produzioni artistiche in cui elementi della realtà, della fantasia e del sogno si mescolano, generando un insieme armonioso. Fatti storici, mitici, leggende e folklore sono combinati e generano una narrativa nuova, che cerca di esplorare altre nozioni della realtà ricorrendo a immagini che non fanno parte dell'ordinamento logico-scientifico. Di seguito sono riportate alcune delle opere più rappresentative del realismo fantastico:
"Cent'anni di solitudine" di Gabriel García Márquez
"Il barone rampante" di Italo Calvino
"La città delle bestie" di Isabel Allende
"La casa degli spiriti" di Isabel Allende
"Il maestro e Margherita" di Michail Bulgakov
"La notte degli elfi" di John Ronald Reuel Tolkien
"La storia infinita" di Michael Ende
"L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
"Le città invisibili" di Italo Calvino

Il realismo fantastico è un movimento artistico e letterario che combina elementi della realtà e della fantasia, creando un universo narrativo in cui il meraviglioso e il quotidiano si mescolano. Di seguito sono riportate le caratteristiche principali del realismo fantastico:

Mescolanza di realtà e fantasia: il realismo fantastico combina elementi reali e immaginari, creando un universo narrativo in cui la realtà e la fantasia si mescolano in modo armonioso.

Atmosfera magica: il realismo fantastico crea un'atmosfera magica e surreale, in cui gli eventi straordinari sono presentati come normali e accettati come tali dai personaggi e dal lettore.

Elementi simbolici: il realismo fantastico utilizza spesso elementi simbolici, come animali, piante o oggetti, per rappresentare concetti astratti o emozioni.

Narrazione non lineare: il realismo fantastico spesso utilizza una narrazione non lineare, in cui gli eventi sono presentati in modo non cronologico o in cui la trama si sviluppa in modo non convenzionale.

Critica sociale: il realismo fantastico spesso utilizza elementi fantastici per criticare la società e le sue istituzioni, come la politica, la religione o la cultura.

Queste sono solo alcune delle caratteristiche principali del realismo fantastico, che può variare notevolmente a seconda dell'opera e dell'autore.

Ero giovane, non mi piaceva la realtà in cui vivevo, non la rinnego oggi, ma so che non era fatta per me, volevo evadere ed evadevo in questo realismo.
… (altro)
 
Segnalato
AntonioGallo | 20 altre recensioni | Aug 1, 2023 |
Céline risponde alle domande di Louis Pauwels nel 1959 per la trasmissione "En francais dans le texte" poi mai andata in onda.
 
Segnalato
MemorialSardoShoahDL | Dec 25, 2017 |

Liste

Potrebbero anche piacerti

Autori correlati

Statistiche

Opere
71
Utenti
1,295
Popolarità
#19,823
Voto
½ 3.5
Recensioni
36
ISBN
111
Lingue
10

Grafici & Tabelle