Nicolò Pasero

La piazza è come un vasto palcoscenico che spesso ha ospitato grandi azioni corali: cerimonie festive, incontri religiosi, cortei politici, ricorrenze comunitarie, rituali di protesta, spettacoli di massa. La piazza è stata il luogo in cui si è espressa la comunità e il suo rovescio, la ribellione e la norma. Ripercorrendo queste azioni vengono alla luce alcune questioni di fondo: che cosa insegnano esperienze così diverse fra loro come il Teatro di massa dei primi anni Cinquanta, le manifestazioni del Primo Maggio, le messe in scena brechtiane degli operai delle Acciaierie di Terni? Ma, soprattutto e senza sterili rimpianti, a prezzo di quali perdite culturali e politiche la televisiva piazza virtuale ha soppiantato la piazza reale? Questa raccolta di saggi esamina alcune situazioni-tipo che riguardano il rapporto tra masse e rappresentazione pubblica, individuando un doppio binario sul quale si muove la presenza del popolo in piazza: uno che vede il popolo protagonista e padrone, l’altro che vede il popol… (altro)