Marlene van Niekerk
Autore di The Way of the Women
Sull'Autore
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Opere di Marlene van Niekerk
Het oog van de meester 1 copia
Groenstaar 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Niekerk, Marlene van
- Data di nascita
- 1954-11-10
- Sesso
- female
- Nazionalità
- South Africa
- Nazione (per mappa)
- South Africa
- Luogo di nascita
- Caledon, South Africa
- Luogo di residenza
- Tygerhoek, South Africa
Riviersonderend, South Africa
Stellenbosch, South Africa
Stuttgart, Germany
Mainz, Germany
Amsterdam, Netherlands (mostra tutto 8)
KwaZulu-Natal, South Africa
Johannesburg, South Africa - Istruzione
- Stellenbosch University (MA|Languages and Philosophy)
University of Amsterdam (PhD|Philosophy) - Attività lavorative
- Professor (Afrikaans and Dutch ∙ Stellenbosch University)
author - Agente
- Isobel Dixon (Blake Friedmann Ltd)
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Statistiche
- Opere
- 12
- Utenti
- 708
- Popolarità
- #35,797
- Voto
- 4.0
- Recensioni
- 30
- ISBN
- 68
- Lingue
- 8
- Preferito da
- 3
Il romanzo narra proprio di questo legame, tra padrona e serva, tra una donna bianca e quella di colore unite da un legame indissolubile Quando molti anni più tardi Milla si trova immobilizzata a letto da una malattia degenerativa che le impedisce perfino di parlare, Agaat riesce a comunicare con lei leggendo i movimenti impercettibili delle palpebre e l'accudisce soddisfacendo ogni suo bisogno.
Opera colossale i cui fatti narrati coprono un arco temporale notevole, tra il 1948 e il 1994, "La via delle donne" è privo di riferimenti storici e politici, ma presenta un quadro realista dell'apartheid, attraverso il microcosmo di una ricca famiglia afrikaner.
E' molto bella la figura di Agaat, bambina selvaggia e denutrita che diventa una donna intelligente, esperta, in grado di gestire la fattoria e alla fine assolutamente indispensabile per l'infelice Milla.
La scrittura del romanzo può risultare complessa per le voci narranti che alternano il flusso di coscienza in prima persona alla seconda persona singolare, per i salti cronologici soprattutto verso la fine, con il riemergere dei frammenti di memoria di Milla ormai moribonda. Tuttavia è un libro magnifico, coinvolgente, capace di commuovere e indignare e di cui giustamente Goffredo Fofi ha scritto "Il più importante romanzo sudafricano dai tempi di Vergogna di Coetzee".
.… (altro)