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Cormac McCarthy (1) (1933–2023)

Autore di La strada

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Serie

Opere di Cormac McCarthy

La strada (2006) 34,425 copie
Meridiano di sangue (1985) 11,575 copie
Non è un paese per vecchi (2005) 11,083 copie
Cavalli selvaggi (1992) 10,769 copie
Oltre il confine (1994) 4,713 copie
Città della pianura (1998) 3,497 copie
Suttree (1979) 3,027 copie
Figlio di Dio (1973) 2,991 copie
Il buio fuori (1968) 2,077 copie
Trilogia della frontiera (1999) 1,540 copie
Il guardiano del frutteto (1965) 1,481 copie
Il passeggero (2022) 1,057 copie
Stella Maris (2022) 682 copie

Opere correlate

Non e un paese per vecchi (2007) — Original novel — 522 copie
The Road [2009 film] (2009) — Original novel — 140 copie
All the Pretty Horses [2000 film] (2000) — Original novel — 58 copie
Child of God [2013 film] (2014) — Original novel — 6 copie
TriQuarterly 48: Western Stories — Collaboratore — 2 copie
Nautilus, Issue 047: Consciousness — Collaboratore — 1 copia

Etichette

Informazioni generali

Nome legale
McCarthy, Charles Joseph, Jr.
Data di nascita
1933-07-20
Data di morte
2023-06-13
Sesso
male
Nazionalità
USA
Luogo di nascita
Providence, Rhode Island, USA
Luogo di morte
Santa Fe, New Mexico, USA
Luogo di residenza
Providence, Rhode Island, USA
Knoxville, Tennessee, USA
Chicago, Illinois, USA
Sevier County, Tennessee, USA
Ibiza, Spain
Rockford, Tennessee, USA (mostra tutto 10)
Louisville, Tennessee, USA
El Paso, Texas, USA
New Orleans, Louisiana, USA
Santa Fe, New Mexico, USA
Istruzione
St. Mary's Parochial School
Knoxville Catholic High School, Knoxville, Tennessee, USA
University of Tennessee
Attività lavorative
novelist
playwright
screenwriter
Relazioni
McCarthy, Cullen (son)
McCarthy, John (son)
Organizzazioni
United States Air Force
Santa Fe Institute
Premi e riconoscimenti
Ingram-Merrill awards (1959, 1960)
Traveling Fellowship from the American Academy of Arts and Letters (1965)
William Faulkner Foundation Award for notable first novel for The Orchard Keeper (1966)
Guggenheim Fellowship for creative writing (1969)
MacArthur Fellowship (1981)
National Book Award for Fiction for All the Pretty Horses (1992) (mostra tutto 18)
National Book Critics Circle Award for All the Pretty Horses (1992)
Robert Penn Warren Award for Fiction (1993)
International Dublin Literary Award longlist for The Crossing (1996)
International Dublin Literary Award longlist for Cities of the Plain (2000)
James Tait Black Memorial Prize for Fiction and Believer Book Award for The Road (2006)
Pulitzer Prize for Fiction for The Road (2007)
International Dublin Literary Award shortlist for No Country for Old Men (2008)
Maltese Falcon Award, Japan, for No Country for Old Men (2008)
Premio Ignotus for The Road (2008)
International Dublin Literary Award longlist for The Road (2008)
PEN/Saul Bellow Award for Achievement in American Fiction (2009)
Best of the James Tait Black, shortlist, The Road (2012)
Agente
Amanda Urban (International Creative Management)
Breve biografia
Cormac McCarthy (born Charles McCarthy, Jr.; July 20, 1933) is an American novelist, playwright, short-story writer, and screenwriter. He has written three short-stories, two plays, two screenplays, and ten novels, spanning the Southern Gothic, Western, and post-apocalyptic genres. He is well known for his graphic depictions of violence and his unique writing style, recognizable by its lack of punctuation and attribution. He is widely regarded as one of the greatest contemporary writers.

McCarthy was born in Providence, Rhode Island, although he was raised primarily in Tennessee. In 1951, he enrolled in the University of Tennessee, but dropped out to join the Air Force. His debut novel, The Orchard Keeper, was published in 1965. Awarded literary grants, McCarthy was able to travel to southern Europe, where he wrote his second novel, Outer Dark (1968). Suttree (1979), like his other early novels, received generally positive reviews, but was not a commercial success. A MacArthur genius grant enabled him to travel to the American Southwest, where he researched and wrote his fifth novel, Blood Meridian (1985). Although it garnered lukewarm critical and commercial reception, it is now regarded as his magnum opus, with some even labeling it the Great American Novel.

McCarthy first experienced widespread success with All the Pretty Horses (1992), for which he received both the National Book Award and National Book Critics Circle Award. It was followed by The Crossing (1994) and Cities of the Plain (1998), completing "The Border Trilogy." His 2005 novel No Country for Old Men received mixed reviews. His 2006 novel The Road won the 2007 Pulitzer Prize and the James Tait Black Memorial Prize for Fiction. Many of McCarthy's works have been adapted into film. No Country for Old Men was adapted into a 2007 film, winning four Academy Awards, including Best Picture. All the Pretty Horses, The Road, and Child of God have also been adapted into films, while Outer Dark was turned into a 15-minute short.

McCarthy currently works with the Santa Fe Institute (SFI), a multidisciplinary research center. At the SFI, he published the essay "The Kekulé Problem" (2017), which explores the human subconscious and the origin of language.

Utenti

Discussioni

Cormac McCarthy in Library of America Subscribers (Agosto 2023)
Cormac McCarthy Is Dead in Folio Society Devotees (Giugno 2023)
Cormac McCarthy Dies in Book talk (Giugno 2023)
Let's Discuss The Road by Cormac McCarthy in What Are You Reading Now? (Marzo 2019)
January 2014: Cormac McCarthy in Monthly Author Reads (Agosto 2018)
Cormac McCarthy- American Author Challenge in 75 Books Challenge for 2014 (Aprile 2014)
GROUP READ: Suttree by Cormac McCarthy in The 12 in 12 Category Challenge (Settembre 2012)

Recensioni

"Stella Maris" di Cormac McCarthy è un romanzo complesso che affronta diversi temi profondi. Ecco alcuni dei temi esplorati nel libro:
La soggettività e la sospensione della verità oggettiva: uno dei temi centrali delle conversazioni in "Stella Maris" è il privilegio della verità soggettiva rispetto a quella oggettiva.
La matematica e la fisica quantistica: il romanzo esplora anche la matematica e la fisica quantistica, con particolare attenzione alla natura della conoscenza.
La malattia mentale: il personaggio principale, Alicia Western, è una geniale matematica che si trova in una clinica psichiatrica in Wisconsin. Il romanzo esplora la sua malattia mentale e le sue conseguenze.
L'amore e la famiglia: Alicia è innamorata del fratello e il romanzo esplora la complessità delle relazioni familiari.
La morte e la fine della vita: il romanzo affronta anche il tema della morte e della fine della vita, con particolare attenzione alla ricerca di un senso nella vita.
In generale, "Stella Maris" è un romanzo impegnativo e complesso che affronta temi profondi e complessi, con uno stile di scrittura particolare e non convenzionale.

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Il romanzo "Stella Maris" di Cormac McCarthy esplora il tema della malattia mentale attraverso il personaggio principale, Alicia Western, una geniale matematica che si trova in una clinica psichiatrica in Wisconsin. La sua malattia mentale influenza molti dei temi esplorati nel libro, tra cui:
La soggettività e la sospensione della verità oggettiva: Alicia spesso mette in discussione la realtà oggettiva e la verità, a causa della sua malattia mentale.
La matematica e la fisica quantistica: Alicia è una matematica geniale e il romanzo esplora la sua mente complessa e il suo modo di pensare.
L'amore e la famiglia: Alicia è innamorata del fratello e il romanzo esplora la complessità delle relazioni familiari, anche alla luce della sua malattia mentale.
La morte e la fine della vita: Alicia ha tentato il suicidio in passato e il romanzo affronta il tema della morte e della fine della vita, con particolare attenzione alla ricerca di un senso nella vita.
In generale, la malattia mentale di Alicia influenza molti dei temi esplorati in "Stella Maris", rendendo il romanzo un'opera complessa e oscura che affronta temi profondi e complessi. La malattia mentale di Alicia è un elemento centrale del romanzo e influenza la sua percezione della realtà e la sua capacità di comprendere il mondo che la circonda. Il romanzo esplora anche il modo in cui la malattia mentale può influenzare le relazioni familiari e la ricerca di un senso nella vita.
… (altro)
 
Segnalato
AntonioGallo | 16 altre recensioni | Sep 30, 2023 |
Senza dubbio, uno dei romanzi più angoscianti che abbia letto nella mia vita, tanto che ho dovuto “riprender fiato” con altre letture.

I protagonisti sono un padre e un figlio: si ritrovano in un mondo devastato con nient'altro che il legame dell'uno con l'altro. La narrazione è stringata e rende (molto) bene l'urgenza di provvedere alle necessità impellenti di questi due sopravvissuti, dal cibo al calore. Il mondo attorno a loro è desolato, polveroso e attraversato da predoni cannibali: padre e bambino non possono far altro che appoggiarsi a vicenda, sostenendo la reciproca voglia di vivere. Una vita che stenta a trovare il senso del vivere quando ogni cosa sembra morta.

Leggendo, non riuscivo a togliermi dalla mente Se questo è un uomo di Primo Levi. C'è un capitolo in cui Levi cerca di ricordarsi il Canto XXVI dell'Inferno di Dante per poterlo tradurre e spiegare ad uno dei suoi compagni. Perché? Sembra un episodio così bizzarro. Ma Levi, in quel contesto così disumanizzante, aveva bisogno di sentirsi ancora umano, di ricordarsi di essere umano.

Così è per il padre e il figlio. Il loro legame ricorda loro di essere umani, anche se intorno a loro il mondo è perso. E proprio dall'innocenza e dalla fiducia del bambino verrà l'unico barlume di speranza in tutto il romanzo.

L'unico neo è stata la conclusione. Mi ha lasciato parzialmente insoddisfatta: mi sarei aspettata qualcosa di più incisivo, qualcosa che mi restasse in mente. Invece, la disperazione respirata in gran parte del romanzo soffoca anche la speranza che nasce dal finale. Un peccato, se speranza doveva esserci.
… (altro)
 
Segnalato
lasiepedimore | 1,405 altre recensioni | Aug 30, 2023 |
Libro possente e meraviglioso che porta al livello superiore i temi di Cavalli Selvaggi: omerica storia di formazione segnata dalla ricerca (luoghi, cavalli, se stessi).
Quattro segmenti per un verso o per l'altro indimenticabili (e, dopo l'inizio con la lupa non era semplice restare all'altezza, ma i racconti "interni" - il santone, il cieco, l'aereo - contribuiscono parecchio) intessuta di un'umanità più che altro perdente e desolata quanto il paesaggio.
 
Segnalato
catcarlo | 68 altre recensioni | Aug 29, 2023 |
"La strada" di Cormac McCarthy, pubblicato nel 2006 e vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2007, è un romanzo che ho deciso di leggere attratto dalle numerose acclamazioni di capolavoro che ha ricevuto. L'autore è recentemente scomparso. Tuttavia, dopo aver concluso la lettura, devo ammettere che il libro non è stato esattamente ciò che mi aspettavo.

Racconta il viaggio di un padre e di suo figlio in un mondo post-apocalittico, devastato da una catastrofe non specificata che ha ridotto la natura a un paesaggio grigio e desolato, e gli esseri umani a bande di predoni e cannibali. I due protagonisti, chiamati semplicemente "il padre" e "il figlio", si dirigono verso sud, sperando di trovare un clima più mite e qualche forma di civiltà. Lungo la strada, devono affrontare la fame, il freddo, la violenza e la disperazione, ma anche momenti di tenerezza e solidarietà.

Da subito, mi ha colpito la sensazione di lentezza e ripetitività nella narrazione. I protagonisti sembrano trascorrere la maggior parte del loro tempo alla ricerca di cibo, accendendo fuochi e proteggendosi da un'umanità diventata selvaggia e malvagia. Questo costante ciclo mi ha fatto sentire come se stessi vivendo la monotonia del loro viaggio e a volte avrei desiderato un po' più di azione o sviluppo della trama.

Il romanzo è scritto in uno stile asciutto e minimalista, con frasi brevi e dialoghi scarni, privi di punteggiatura. Prevale l'aspetto descrittivo, con poche digressioni o riflessioni. Il lettore segue le vicende dei due personaggi senza conoscere i loro nomi, le loro origini o le loro motivazioni.

Devo ammettere che non mi ha entusiasmato. L'ho trovato lento, monotono e ripetitivo. I protagonisti non fanno che camminare, cercare cibo, accendere fuochi, dormire e scappare dai nemici. La storia sembra procedere per accumulazione di episodi simili tra loro, senza una vera trama o una conclusione soddisfacente.
Il continuo peregrinare dei protagonisti diventa una sorta di metafora della fatica dell'esistenza umana in un contesto così estremo. Inoltre, attraverso questa apparente circolarità, l'autore sembra voler esplorare l'aspetto descrittivo della malvagità umana, mostrando come le persone possano diventare bestiali e crudeli quando sono costrette a lottare per sopravvivere. L'idea della malvagità umana come riflesso delle circostanze esterne non è particolarmente originale: McCarthy riesce comunque a rendere il concetto in modo convincente e a stimolare la riflessione sulle profondità oscure dell'animo umano.

Non nego che il romanzo possa avere dei significati profondi e delle implicazioni morali. Si può leggere come una denuncia della malvagità umana, che emerge in tutta la sua crudeltà quando le condizioni sociali si deteriorano. Si può anche interpretare come una celebrazione dell'amore paterno, che spinge il padre a proteggere il figlio a ogni costo e a trasmettergli i valori della bontà e della speranza. Tuttavia, queste tematiche non mi sono sembrate originali o innovative. Mi sono sembrate piuttosto banali e scontate.

Dove il romanzo brilla è nella sua rappresentazione del rapporto padre-figlio. Il legame tra il protagonista adulto e il suo giovane figlio è commovente e toccante. Nel mezzo di un mondo spietato e crudele, il padre protegge instancabilmente il figlio e cerca di fornirgli le migliori condizioni di vita possibili, nonostante le avversità. Questo tema della paternità e della fiducia incondizionata nel proprio genitore aggiunge profondità e umanità alla storia.

Pur non essendo un romanzo del tutto adatto ai miei gusti personali, ne riconosco la forza evocativa e la capacità di affrontare temi profondi e complessi.
… (altro)
 
Segnalato
glisquarcini | 1,405 altre recensioni | Jul 31, 2023 |

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