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Philippa Lowthorpe

Autore di Call the Midwife: Season 1

13 opere 252 membri 5 recensioni

Opere di Philippa Lowthorpe

Call the Midwife: Season 1 (2012) — Regista — 70 copie
The Crown: The Complete Second Season (2018) — Regista — 63 copie
Swallows and Amazons [2016 film] (2016) — Regista — 29 copie
Jamaica Inn [2014 TV miniseries] (2014) — Regista — 10 copie
Misbehaviour [2020 film] (2020) — Regista — 6 copie
Cider with Rosie [2015 film] (2015) — Regista — 5 copie
Call the Midwife: Christmas Special (2012) — Director — 3 copie
Beau Brummell: This Charming Man [2006 film] (2008) — Director — 3 copie

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Informazioni generali

Nome canonico
Lowthorpe, Philippa
Data di nascita
1967-12-21
Sesso
female
Nazionalità
UK
Attività lavorative
film director
screenwriter
producer
documentary filmmaker

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Turingia, 1945. Un ufficiale tedesco conduce alcuni soldati americani dentro la foresta, dissotterrando un baule contenente documenti top-secret appartenuti al traduttore ufficiale di Hitler. Informato dal Foreign Office, l'allora primo ministro Churchill chiede immediatamente udienza a re Giorgio VI che stabilisce, in nome della sicurezza nazionale, di secretare tali documenti perché i sudditi, qualora dovessero mai scoprirli, non li potrebbero mai perdonare.

Regno Unito, 1958. Gli evangelisti americani del reverendo Billy Graham tengono il loro primo raduno in Inghilterra. Elisabetta vorrebbe incontrare Graham, pur venendo avvertita di stare attenta a non dare l'impressione, in qualità di capo della Chiesa anglicana, di concordare con le sue posizioni. Dopo aver ascoltato l'intervento del reverendo nella cappella privata, Elisabetta rimane affascinata da un uomo che nel successivo colloquio privato le confida di essere stato un bambino timido, immedesimandosi in lui. Edoardo esprime il desiderio di rientrare nel Regno Unito per cercare un lavoro. Elisabetta accorda il permesso allo zio, benché Filippo fosse di opposto avviso. Intanto, alcuni storici hanno trovato negli archivi i famigerati documenti, secretati tredici anni prima, che sono stati ribattezzati Marburg Files. John Wheeler-Bennett, a capo del gruppo di storici, si rivolge a Macmillan per chiedergli di intercedere direttamente presso la Corona e ottenere la desecretazione dei documenti.

Elisabetta consulta la Regina Madre, la quale era presente alla riunione in cui Giorgio VI e Churchill decisero di secretare i documenti. La Regina Madre rivela che la criticità di quelle carte sta nel fatto che esse attestano gli stretti contatti intrattenuti da Edoardo con l'alto comando nazista, arrivando addirittura fino allo stesso Hitler. Elisabetta riceve lo zio che le espone il suo progetto di tornare alla vita pubblica, indicandole tre mansioni che il governo è disposto a concedergli (ambasciatore in Francia, intermediario per la Camera di commercio oppure Alto commissario alle pubbliche relazioni del Commonwealth). Elisabetta gli sbatte in faccia le scoperte appena fatte sul suo conto, inchiodandolo al suo essersi schierato dalla parte dei tedeschi per ottenere un riparo sicuro in Spagna. Edoardo difende la propria posizione, sottolineando come la pace con la Germania avrebbe evitato quello che fu il motivo scatenante della Grande guerra. Terminato il colloquio, Elisabetta è tentata di concedere il perdono allo zio, riconoscendo come quelli in cui si trovò a governare furono tempi difficili. Filippo, mantenendo la sua ostilità verso Edoardo, invita la moglie a parlare con Lascelles per sentire anche il suo parere.

Elisabetta si reca così nella tenuta del suo ex segretario per un incontro non ufficiale. Lascelles le sconsiglia di riabilitare Edoardo, il quale quando era re si circondò di cortigiani vicini al nazismo. Edoardo inoltre violò la clausola, prevista dall'accordo di abdicazione, di ritirarsi dalla vita pubblica. Il duca di Windsor operò infatti in combutta con i nazisti, ideando un progetto (la cosiddetta operazione Willi) che prevedeva la concessione ai tedeschi del libero ingresso in Europa in cambio del suo ritorno sul trono. A sostegno della propria tesi, Lascelles afferma che Edoardo e sua moglie Wallis incontrarono Hitler ed ebbero modo di vedere quelli che sarebbero poi diventati i campi di concentramento. Quindi, lo zio di Elisabetta finì per avallare i bombardamenti sul suo stesso Paese, affinché rendessero il governo malleabile alla resa. Alla luce di quanto saputo, Elisabetta comunica a Edoardo che non gli concederà la riabilitazione e, tenendo fede all'accordo di abdicazione, lo esilia dal Regno. Il governo concede il via libera alla pubblicazione dei Marburg Files. (fonte: Netflix)
… (altro)
 
Segnalato
MemorialeSardoShoah | Feb 26, 2022 |

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