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Tahar Ben Jelloun

Autore di Creatura di sabbia

120+ opere 4,411 membri 124 recensioni 8 preferito

Sull'Autore

Controversial winner of the prestigious French Prix Goncourt (1987), Tahar Ben Jelloun is a Moroccan writer who has not found much favor at home, despite his growing popularity abroad. According to some North African critics, Ben Jelloun intentionally sets out to please foreign readers. The critics mostra altro contend that his writing reinforces European stereotypes by pandering to western tastes for quaint folklore and traditions, and exotic scenery. Moroccan critics have accused Ben Jelloun of creating artificial, fabricated stories that fail to convey a true picture of Morocco. They have also been offended by his criticism of Morocco, and the fact that he reveals sides of Moroccan life that are usually kept hidden. Ben Jelloun's story of a girl dressed as a boy, L'Enfant du Sable (The Sand Child) (1985), was scandalous in their eyes. After Ben Jelloun won the Prix Goncourt, a number of critics changed their minds and have begun to praise his work. (Bowker Author Biography) mostra meno

Opere di Tahar Ben Jelloun

Creatura di sabbia (1985) — Autore — 609 copie
Il libro del buio (2002) 534 copie
Notte fatale (1987) — Autore — 362 copie
Partire (2006) 223 copie
ˆL'‰ultimo amico (2004) 165 copie
Corrotto (1994) 120 copie
A occhi bassi (1991) — Autore — 118 copie
A Palace in the Old Village (2009) 113 copie
L'albergo dei poveri (1999) 110 copie
About My Mother (2007) 109 copie
Lo specchio delle falene (1997) 100 copie
The Happy Marriage (2010) 92 copie
Lo scrivano (1983) 66 copie
Harrouda : romanzo (1982) 49 copie
La preghiera dell'assente (1981) 49 copie
L'amicizia (1994) 49 copie
Amours sorcières (2003) 48 copie
Nadia (1996) — Autore — 45 copie
State of Absence (1992) 42 copie
Ospitalita francese (1984) 33 copie
El castigo (2018) 24 copie
Le mariage de plaisir (2016) 24 copie
Dalle ceneri (1991) 22 copie
L'estrema solitudine (1977) 17 copie
L'Enfant de sable - La Nuit sacrée (1987) — Autore — 16 copie
Mes contes de Perrault (2014) 16 copie
L'hammam (2002) 13 copie
L'ablazione (2014) 13 copie
Ecole Perdue (Folio Junior) (French Edition) (2001) — Autore — 12 copie
Fuoco (2011) 11 copie
Marocco, romanzo (2010) 11 copie
L' ha ucciso lei (2008) 11 copie
The Magic of Morocco (1999) 10 copie
11 september : ett år efteråt (2002) — Collaboratore — 8 copie
Lettre à Delacroix (2010) 8 copie
L'insomnie (2019) 5 copie
Un pays sur les nerfs (2017) 5 copie
Haut Atlas : l'exil de pierres (1982) — Autore — 4 copie
Nouvelles pour la liberté (2003) — Collaboratore — 3 copie
Racconti coranici (2015) 3 copie
Yoksullar Hani (2021) 2 copie
Poèmes, peintures (2015) 2 copie
Kum Cocuk (2022) 2 copie
Kutsal Gece (2001) 2 copie
Devenin söylediği (2000) 2 copie
Basale Stimulation. (2003) 2 copie
Strade 2 copie
Nouvelles (1997) 1 copia
El Insomnio (2022) 1 copia
Les amants de Casablanca (2023) 1 copia
La Rue Pour Un Seul (2003) 1 copia
Manden der gav efter (1998) 1 copia
Romans (2017) 1 copia
A l'insu du souvenir (1980) 1 copia
Tag der Stille in Tanger (2018) 1 copia
La Couleur des mots (2022) 1 copia

Opere correlate

Le Mille e Una Notte (0009)alcune edizioni870 copie
For Bread Alone (1973) — Traduttore, alcune edizioni379 copie
Granta 31: The General (1990) — Collaboratore — 143 copie
Beirut 39: New Writing from the Arab World (2010) — Prefazione — 93 copie
Don Quijote: Alrededor Del Mundo (2005) — Collaboratore — 7 copie
Les cultures del Magreb (1994) 3 copie
Jean Genet, un saint marocain (2010) — Collaboratore — 1 copia

Etichette

Informazioni generali

Nome canonico
Jelloun, Tahar Ben
Data di nascita
1944-12-01
Sesso
male
Nazionalità
Maroccan
Luogo di nascita
Fes, Morocco
Luogo di residenza
Fes, Marocco
Attività lavorative
Writer
Sociologist
Premi e riconoscimenti
Prix Goncourt (1987)

Utenti

Recensioni

Il romanzo con il quale lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun vince nel 1987 il premio Goncourt narra di un uomo che nella notte “fatale” (la ventisettesima del mese di Ramadan in cui per i musulmani, i destini degli uomini "vengono suggellati“) chiama al letto di morte sua figlia. Circa venti anni prima, alla nascita di quell’ennesima femmina, egli aveva deciso che la bambina sarebbe stata cresciuta come fosse un maschio. Adesso l’uomo confessa alla figlia la sua colpa: ammette di aver commesso l’errore più grande della sua vita e le chiede perdono, consigliandole di andare a vivere altrove. Zahra è finalmente libera di essere donna, in un mondo in cui la donna è considerata inferiore. La dimensione onirica risulta eccessiva man mano che si procede nella lettura.
un padre, sul letto di morte, affranca il proprio figlio dalla schiavitù cui con la nascita lo aveva egli stesso condannato, restituendogli così la libertà. Una libertà del tutto speciale ed inquietante, tuttavia: quella di riprendersi "ufficialmente" la propria identità sessuale, e con essa il proprio ruolo sociale. Allevato come fosse maschio, Ahmed potrà riprendersi il sesso in cui è nato e tornare ad essere una donna
… (altro)
 
Segnalato
cometahalley | 3 altre recensioni | Jan 14, 2021 |
Una ragazza maghrebina, colta e intelligente di origine nata in Francia, si batte contro i pregiudizi, la corruzione, l'ignoranza e il cinismo in nome di un futuro migliore.
Nadia combatte la sua guerra fin da ragazzina. Nella città in cui vive il razzismo è tangibile: il sindaco della sua città decide di fare abbattere la casa, in stile magrebino, che suo padre aveva deciso di costruire.
"sei kabila - le ricorda il padre - ti prenderanno per un’araba anche se sei cittadina francese. Francese, non lo sarai mai. La nostra terra ci ricopre la pelle e ci maschera la faccia. Questa terra l’amiamo, ma questa terra ci ama? " Nadia non si arrende e sceglie di fare politica, ma scopre un mondo corrotto.
La storia, affidata al monologo della protagonista, affronta il tema degli immigrati di seconda generazione, che vivono nel profondo disagio di non essere né arabi, né francesi.
Un libro meno lirico rispetto alle altre opere di Tahar e Jelloun, dai toni freddi.
… (altro)
 
Segnalato
cometahalley | Jan 14, 2021 |
È possibile dare una svolta alla propria vita? Uno scrittore marocchino, sposato a una donna che non ama, spera di averne l’occasione andando a Napoli, dove è stato invitato per scrivere un libro sulla città. E gli basta arrivarci, a Napoli, per capire che tutto è possibile. Gli basta approdare all’Albergo dei Poveri, spettrale ex ricovero per gli indigenti, e incontrare un’anziana signora che vive sottoterra, insieme ai ratti e a una piccola corte dei miracoli. Ascoltandola, lo scrittore apprende mille storie della città e dei suoi abitanti, e finisce per raccontare la propria: è alla ricerca della donna che ama, sebbene non l’abbia mai vista… Questa donna esiste davvero o è una creatura fantastica? E le storie della signora sono accadute sul serio?… (altro)
 
Segnalato
kikka62 | 1 altra recensione | Apr 25, 2020 |
 
Segnalato
ScarpaOderzo | 10 altre recensioni | Apr 18, 2020 |

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