Immagine dell'autore.

Rhiannon Frater

Autore di Il Primo Giorno

51+ opere 1,686 membri 138 recensioni 2 preferito

Sull'Autore

Comprende il nome: Rhiannon Frater

Serie

Opere di Rhiannon Frater

Il Primo Giorno (2008) 511 copie
Fighting to Survive (2009) 227 copie
Siege (2012) 185 copie
Pretty When She Dies (2008) 137 copie
Pretty When She Kills (2012) 34 copie
Dead Spots (2015) 32 copie
Death Comes Home (2013) 23 copie
Pretty When She Destroys (2013) 21 copie
Pretty When They Collide (2013) 16 copie
The Mesmerized (2014) 15 copie
The Living Dead Boy (2012) 14 copie
The Midnight Spell (2013) 6 copie
Lost in Texas (2016) 6 copie
After Siege (2020) 6 copie
Destruction 4 copie
The Gift 4 copie
Dire Warnings 3 copie
The Vampires 3 copie
The Last Days (2022) 3 copie
The Purge 2 copie
Betrayal 2 copie
The Impaled Bride (2018) 2 copie
Ashes in the Night (2015) 1 copia

Opere correlate

Zombology: A Zombie Anthology (2009) — Collaboratore — 15 copie

Etichette

Informazioni generali

Nome legale
Frater, Rhiannon
Data di nascita
1969-12-16
Sesso
female
Nazionalità
USA
Luogo di residenza
Austin, Texas, USA

Utenti

Recensioni

È da un po’ di tempo a questa parte che i cari e vecchi vampiri sono stati surclassati da dei concorrenti sempre meno attraenti… che siamo i lupi mannari, fantasmi… o zombie.
In uno scenario letterario che vede come protagonisti indiscussi dell’Urban Fantasy i vampiri, non è facile far decollare una storia dove i protagonisti non sono così fascinosi e dove spesso perdono membra e viscere per strada nelle loro andature claudicanti nell’attesa di chiudere le loro fauci in succulente libbre di carne umana possibilmente viva e vegeta.
Ma ultimamente i racconti sugli zombie stanno iniziando a spopolare, che siano dei poveri esseri senzienti emarginati dalla società in quanto etichettati come “diversi” o che siano il classico mostro hollywoodiano da cui bisogna scappare a gambe levate appena se ne sente solo la puzza.
Ed è a quest’ultima categoria che si colloca Il Primo Giorno, romanzo che apre la fortunatissima trilogia di Rhiannon Frater, “L’era del mondo morto”.

Sin dall’inizio… sin dalle primissime frasi, sono rimasta colpita dalla bravura dell’autrice.
In quelle frasi è condensato tutto il dolore e l’orrore di una madre che prende coscienza che il mondo così come lo conosceva solo poche ore prima non esiste più… che se pur consapevole di dover reagire, voltarsi e iniziare a correre, è paralizzata dal terrore e dal senso di colpa di dover abbandonare quelli che fino a pochi istanti prima sono stati i suoi figli… ma le leggi della natura sono state sovvertite… il mondo è impazzito… il mondo è morto.
Sarà l’arrivo “provvidenziale” di una bellissima sconosciuta su un furgoncino scassato, a salvare la vita di Jenni da una morte orrenda per mano dei suoi familiari… o quel che ne è rimasto di loro.
Così inizia l’avventura di due donne, Jenni e Katie, in compagnia di Jack un cucciolo di pastore tedesco, in fuga nelle aride terre texane da un’orda di zombie che sin dalle prime luci del mattino ha raso al suolo intere città.
Tra le due donne si instaurerà una profonda amicizia… con il loro fardello, con un passato dolce e amaro alle spalle, scappano verso un futuro ormai incerto.
Obbligo: NON FERMARSI.
E cosi Katie diventerà la roccia su cui si aggrapperà l’insicura Jenni, vedendo in lei una figura forte e autorevole che riuscirà a portare entrambe verso la salvezza.

Non starò qui a narrarvi la storia, il mio consiglio è quello di leggere il libro e scoprire da voi il susseguirsi degli eventi e vi garantisco che ne varrà la pena.
Ma voglio parlarvi di quello che mi ha trasmesso questo libro…
Quello che più mi ha colpito de Il Primo Giorno è che il libro è un inno alla vita…
Già, sembra strano vero?
O vi sembrerò io uscita definitivamente fuori di testa…
Un libro che parla di zombie, come cavolo può essere un inno alla vita?
Nonostante il mondo stia andando allo sfracello… nonostante il mondo di una volta non esiste più, quei pochi uomini (inteso come genere umano) rimasti in vita e illesi hanno deciso di VIVERE e non sopravvivere.
Anche se le prospettive di una vita tutte rose e fiori sono pari a zero, non ha più nessuna importanza guardasi alle spalle e piangere un passato idilliaco… forse non ha nessuna importanza guardare a un possibile futuro… ormai non c’è più niente di certo.
Ma perché non vivere la giornata così come si presenta: se nella spensieratezza o nel terrore di essere sbranati vivi da quelli che una volta erano i tuoi vicini di casa… ma l’importante è gioire delle piccole vittorie, guardare agli sbagli come un possibile insegnamento e andare comunque avanti fino ad attendere il domani.
Come si dice… perché non vivere alla giornata?
“Dopotutto, domani è un altro giorno”
Inoltre è un libro che parla di amicizia, pura e incondizionata… un’amicizia che nasce nelle condizioni più nefaste e pianta le sue radici in un mondo in bilico ma che è destinata a durare per sempre…
Ed è un libro che ci fa capire che in un mondo di morte e distruzione c’è sempre spazio per l’amore... ci incoraggia a non avere paura di innamorarsi di nuovo… aprire nuovamente il nostro cuore e ridargli la capacità di gioire e amare…
Ora, cari amici, questo è o non è un inno alla vita.

Insieme alle due protagoniste ho vissuto momenti di vera angoscia…
Insieme alle due protagoniste ho vissuto momenti tristissimi…
Insieme alle due protagoniste ho vissuto momenti divertenti…
Insieme a loro, ho gioito e pianto.

Un libro che vale la pena leggere…
CONSIGLIATO!!!
… (altro)
 
Segnalato
blake16 | 43 altre recensioni | Dec 1, 2011 |

Liste

Premi e riconoscimenti

Potrebbero anche piacerti

Autori correlati

Statistiche

Opere
51
Opere correlate
1
Utenti
1,686
Popolarità
#15,251
Voto
3.8
Recensioni
138
ISBN
84
Lingue
3
Preferito da
2

Grafici & Tabelle