Michel Franzoso

Dato che Stregoni e Libero arbitrio non si mescolano senza che ne vengano fuori guai seri, la Morte, esasperata dagli straordinari e a rischio di burn-out, si prende una vacanza.

L'ho trovato un racconto divertente, ben congegnato, con personaggi interessanti, tuttavia in alcuni punti mi è sembrato un pelo sconnesso.

Lo stile è davvero ironico, alcune trovate mi hanno fatto sogghignare con piacere.

Ho trovato il personaggio della Morte un piacevole omaggio al compianto Terry Prachett.

Il racconto è collegato a "Quando la morte è in Vacanza", forse l'unico appunto potrebbe essere quello di rendere più esplicita la cosa (non che sia incomprensibile senza aver il precedente, per carità).

Due anziani bibliotecari si trovano improvvisamente disoccupati e in balia degli avventori di una Taverna malfamata... o è il contrario?

Lo dico sempre anche io che la cultura aiuta sempre!

Ho trovato il racconto molto simpatico, ma l'ho apprezzato forse un po' meno degli altri due dello stesso autore.