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Per mettere la propria firma sotto un documento bisogna saper scrivere. Per scrivere bisogna conoscere la scrittura. La firma definisce l'identità di una persona. Molti anni fa mi capitò di essere invitato in un ufficio postale a mettere la mia firma a un documento di una persona che non sapeva/poteva firmare. La mia firma garantiva la identità di quella persona per la pratica che l'impiegato doveva portare a conclusione. Leggendo questo libro mi sono reso conto della importanza della scrittura. Leggere e scrivere sono due processi legati alla sua invenzione per mezzo della quale gli uomini hanno dato l'identità alle cose del mondo. Nacque il segno, con una sua identità variata e variabile che divento' poi alfabeto. Un insieme di segni fece nascere la parola. Nella tipografia di mio padre imparai a leggere e scrivere mettendo insieme i caratteri mobili di legno o di piombo. Davo vita alle parole, ma io quelle parole le conoscevo già. L'autrice di questo libro ha cercato di descrivere il processo mentale che ha portato in diversi contesti l'uomo a dare un nome e poi una scrittura a quello che aveva intorno a se'. Una rosa era una rosa come lo è ancora oggi. Ma quando lui se la trovo' davanti per la prima volta si pose il problema di darle un nome. Questo è il punto. Vi pare poco? Shakespeare si pose la famosa domanda, mettendola in bocca a Giulietta: " cos'è un nome?". Questo libro cerca di dare una risposta anche se in maniera piuttosto confusa e personale. Un flusso di coscienza inarrestabile e incontrollabile ...

"Facciamo un ultimo, breve, salto nel passato, prima di voltare pagina e pensare al domani. Pensiamo a un mondo molto diverso dal nostro, senza auto, senza grattacieli, senza campi coltivati, senza luce elettrica. Pensiamo a un mondo in cui la conversazione è l’unico modo per comunicare, e per depositare memoria di cose, eventi, situazioni. Pensiamo a un mondo senza libri, senza giornali, senza messaggini, senza schermi, senza insegne, senza indicazioni stradali, senza targhe, cartelli, etichette. Pensiamo a un mondo ante litteram, o meglio, prima che qualche collega latinista si risenta, pensiamo a un mondo ante litteras."

Ecco un brano del libro con il quale l'autrice descrive il mondo prima della parole ... Mi riservo di scriverci qualcosa ...
… (altro)
 
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AntonioGallo | 7 altre recensioni | Apr 18, 2022 |

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