Alessandro Fabbri

[CEDUTO] Un po' Ermanno Olmi, un po' Stephen King - quello agreste - il libro è scritto bene, anche se la trama è sempliciotta - di fatto, un po' una cagata. Stereotipi a gogo' e un vago senso di deja vu accompagnano la narrazione e le invenzioni "horror", senz'altro efficaci e ben gestite, non riscattano, a mio avviso, una intelaiatura di genere non convincente.

Molto efficaci nelle descrizioni degli ambienti e nella caratterizzazione dei personaggi, Baldini e Fabbri sono riusciti a creare un mondo nel quale ci si immerge completamente fin dalle primissime righe di questo bel libro. Difficile staccarsi, anche a vicenda conclusa, dai colori e dai profumi evocati durante la lettura.
Una trama per nulla scontata e con un mistero che si risolve davvero solo alle ultime pagine.Ben scritto e davvero ben congegnato.