Wulf Dorn

Il superstite ha un impianto, per certi aspetti, molto classico: Protagonista torna nella sua città natale, dove ha subito un evento traumatico e ancora irrisolto, e inizia a scavare per scoprire la verità. Wulf Dorn è però bravo a unire a questo schema la fascinazione dei lettori che per la componente psicologica del crimine (come dimostrato dai vari Criminal Minds, Mindhunter etc.), e infatti il nostro Protagonista non è poliziotto, un giornalista o un detective privato, bensì, appunto, uno psichiatra.

Tuttavia, non ho trovato il libro così superiore alla media degli altri di questo genere. La storia è d'impatto, ma non sono sicura di aver apprezzato l'espediente di puntare tutta l'attenzione su un personaggio come sospetto, quando è piuttosto ovvio che il colpevole non sarà il tizio che vediamo a pagina 1 con la pistola fumante (è un thriller: il colpo di scena è di serie).… (altro)