Isabel Coixet
Autore di Paris, je t'aime [2006 film]
Sull'Autore
Fonte dell'immagine: wikimedia.org
Opere di Isabel Coixet
Spain In A Day [2016 film] — Regista — 3 copie
Nieva en Benidorm 2 copie
Those We Love [1998 film] 2 copie
b-guided (26) 1 copia
El techo amarillo 1 copia
Un amor 1 copia
Elisa y Marcela 1 copia
Marea blanca [2012 film] — Regista — 1 copia
Another Me [2013 film] — Regista — 1 copia
Yesterday Never Ends [2013 film] — Regista — 1 copia
Demasiado viejo para morir joven [1989 film] — Regista — 1 copia
Listening to the Judge [2011 film] — Regista — 1 copia
Etichette
Informazioni generali
- Nome canonico
- Coixet, Isabel
- Nome legale
- Coixet Castillo, Isabel
- Data di nascita
- 1960-04-09
- Sesso
- female
- Nazionalità
- Spain
- Nazione (per mappa)
- Spain
- Luogo di nascita
- Barcelona, Spain
- Istruzione
- Universidad de Barcelona
- Attività lavorative
- film director
- Breve biografia
- Isabel Coixet, Licenciada en Historia Contemporánea y directora, productora y guionista cinematográfica.
Nació en Barcelona (España) en 1962.
En el Año 2000 creó la productora Miss Wasabi Films donde ha realizado documentales y vídeo clips musicales.
Películas:
Ayer no termina nunca (2013)
Marea Blanca (documental - 2012)
Escuchando al juez Garzón (documental - 2011)
Aral. El mar perdido (cortometraje - 2010)
Mapa de los sonidos de Tokio (2009)
Elegy (2008)
Invisibles (capítulo Cartas a Nora) (2007)
Paris, je t'aime (segmento Bastille) (2006)
The Secret Life of Words (2005)
¡Hay motivo! (2004)
My Life Without Me (2003)
A los que aman (1998)
Things I Never Told You (1996)
Demasiado viejo para morir joven (1989)
Mira y verás cortometraje (1984)
Libros:
Mapa de los sonidos de Tokyo (TUSQUETS 2009)
From I to J (ACTAR 2009)
Alguien tendría que prohibir los domingos por la tarde (El Aleph Editores 2011)
isabelcoixet.com
Utenti
Recensioni
La Vita Segreta delle Parole di Isabel Coixet
Hannah, che indossa un apparecchio acustico, è costretta a andare in vacanza. In vacanza riesce a trovare un lavoro: prendersi cura di Josef, una vittima di ustioni su una piattaforma petrolifera che temporaneamente perde la vista, finché non è abbastanza stabile da essere trasferito. Non c'è quasi nessuno sull'impianto, tranne un cuoco, un oceanografo e pochi altri in mare. Hannah tende a Josef e lentamente rompe il suo guscio di silenzio.
La vita segreta delle parole
La vida secreta de las palabras
Sp. 2005
GENERE: Dramm. DURATA: 112′ VISIONE CONSIGLIATA: T
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2
REGIA: Isabel Coixet
ATTORI: Sarah Polley, Tim Robbins, Javier Cámara, Sverre Anker Ousdal, Steven Mackintosh, Eddie Marsan, Julie Christie, Danny Cunningham
Sei uomini e un'oca su una piattaforma petrolifera, e una donna che li raggiunge per curare uno di loro gravemente ustionato. Il passato, atroce per lei, pesa in silenzio su loro ma il dolore può essere strumento di salvezza. Un bel titolo per un bel film, ignorato o sottovalutato a Venezia 2005 (in “Orizzonti”). I suoi temi? Le parole, cioè la comunicazione; che a volte si perdono nel viaggio dalla testa alla gola, in un limbo di silenzio, malintesi, dolore. Scritto e diretto dalla catalana Coixet, al suo 4° lungometraggio, inedita in Italia, ha una (in)azione che si svolge in gran parte sulla piattaforma circondata dall'oceano. È una situazione abitata dai personaggi e da quel che succede dentro di loro e che, nei due protagonisti, li trasforma aprendoli alla speranza. Linguaggio registico semplice, ma funzionale. Non manca nemmeno una lieve brezza di umorismo (amaro) che alleggerisce la tonalità. Fotografia: Jean-Claude Larrieu. La Polley e Robbins accompagnano con discrezione appassionata i loro personaggi dal buio alla luce. Distribuisce BIM.… (altro)
La vida secreta de las palabras
Sp. 2005
GENERE: Dramm. DURATA: 112′ VISIONE CONSIGLIATA: T
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 2
REGIA: Isabel Coixet
ATTORI: Sarah Polley, Tim Robbins, Javier Cámara, Sverre Anker Ousdal, Steven Mackintosh, Eddie Marsan, Julie Christie, Danny Cunningham
Sei uomini e un'oca su una piattaforma petrolifera, e una donna che li raggiunge per curare uno di loro gravemente ustionato. Il passato, atroce per lei, pesa in silenzio su loro ma il dolore può essere strumento di salvezza. Un bel titolo per un bel film, ignorato o sottovalutato a Venezia 2005 (in “Orizzonti”). I suoi temi? Le parole, cioè la comunicazione; che a volte si perdono nel viaggio dalla testa alla gola, in un limbo di silenzio, malintesi, dolore. Scritto e diretto dalla catalana Coixet, al suo 4° lungometraggio, inedita in Italia, ha una (in)azione che si svolge in gran parte sulla piattaforma circondata dall'oceano. È una situazione abitata dai personaggi e da quel che succede dentro di loro e che, nei due protagonisti, li trasforma aprendoli alla speranza. Linguaggio registico semplice, ma funzionale. Non manca nemmeno una lieve brezza di umorismo (amaro) che alleggerisce la tonalità. Fotografia: Jean-Claude Larrieu. La Polley e Robbins accompagnano con discrezione appassionata i loro personaggi dal buio alla luce. Distribuisce BIM.… (altro)
Potrebbero anche piacerti
Autori correlati
Statistiche
- Opere
- 28
- Utenti
- 353
- Popolarità
- #67,814
- Voto
- 3.2
- Recensioni
- 19
- ISBN
- 27
- Lingue
- 3