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Peter Benchley (1940–2006)

Autore di Lo squalo

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Sull'Autore

Peter Benchley was born on May 8, 1940, in New York into one of America's most celebrated literary families. His grandfather was the humorist Robert Benchley and his father the novelist Nathaniel Benchley. A 1961 Harvard graduate, Peter Benchley started out as a reporter for the Washington Post mostra altro before going on to work as an associate editor for Newsweek. From 1967 to 1969 he was a speechwriter for President Lyndon Johnson. Benchley's interest in the sea, stemming from childhood summers spent on the coast of Nantucket, led to his meticulously researching the subject of sharks and writing such bestselling and critically acclaimed novels as The Deep, Whiteshark, and Jaws. Jaws was later adapted into a blockbuster movie (1975). Two of his other books were turned into the made-for-TV movies, The Beast and The Creature. He has also written numerous reviews and articles for magazines and newspapers, and has appeared in more than a dozen television documentaries about marine life and oceans. Benchley died from pulmonary fibrosis on February 12, 2006 at the age of 65. (Bowker Author Biography) mostra meno

Opere di Peter Benchley

Lo squalo (1974) 4,024 copie
The Deep (1976) 795 copie
Beast (1991) 677 copie
Squalo bianco (1994) 674 copie
The Island (1979) 560 copie
Q Clearance (1987) 183 copie
Rummies (1989) 92 copie
Jaws 2 [1978 film] (1978) — Writer — 73 copie

Opere correlate

Lo squalo [1975 film] (1975) — Screenwriter — 735 copie
The Deep [1977 film] (1977) — Original book — 51 copie
National Geographic Magazine 1985 v167 #6 June (1985) — Collaboratore — 35 copie
Jaws 3-D [1983 film] (1983) — Writer, alcune edizioni35 copie
National Geographic Magazine 1997 v191 #6 June (1997) — Collaboratore — 27 copie
National Geographic Magazine 1988 v173 #4 April (1988) — Collaboratore — 26 copie
Secrets of the Ocean Realm (1997) — Prefazione — 23 copie
Reader's Digest 4 in 1 Jaws etc. — Collaboratore — 1 copia

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Recensioni

Recentemente mi è capitato "sottomano" il film The Meg e mi sono andata a cercare il libro. Per una serie di coincidenze, ho rivisto anche il film de Lo squalo e a quel punto rileggere il libro, visto che non lo ricordavo più, era una questione di equilibri cosmici.

Eeeee me lo ricordavo meglio? Ma proprio nel senso di "non reggere il confronto con il film da cui è tratto", e parliamo di un film con uno squalo di gommapiuma fintissimo (ma con una colonna sonora e dei personaggi da paura).

Il comportamento dello squalo e i suoi attacchi sono descritti in modo impeccabile, ci sono accenni scientifici senza che si scada nel documentario, e la tensione cresce in modo costante.

L'autore però si dilunga troppo sui problemi matrimoniali dei protagonista, "umile" sceriffo di paese che ha sposato una donna dell'alta borghesia in piena crisi del settimo anno. Tutti i personaggi secondari sarebbero da prendere a pizze in faccia, l'autore si sofferma solo sui loro lato peggiore senza svilupparli per permetterci di vedere lati positivo con cui identificarci.

Il finale è anticlimatico, una frenata improvvisa che uccide tutta la tensione accumulata.
… (altro)
 
Segnalato
JaqJaq | 145 altre recensioni | Jan 7, 2022 |
Ormai questo tipo di romanzi pulp mi fa sorridere: le armi super segrete naziste e le creature improbabili fanno parte di libri e film della mia infanzia allo stesso modo del Burghy e delle Lelly Kelly pubblicizzate da Heather Parisi.

Non sono sicura che lo consiglierei se non per un fattore nostalgia: ho fatto fatica a godermi il romanzo per quello che è, la sospensione dell'incredulità è pressoché impossibile nel 2020 e mi sono spesso ritrovata a pensare "ma guarda un po' cosa ci bevevamo negli anni '90" più che ad appassionarmi alle vicende stesse.… (altro)
 
Segnalato
JaqJaq | 10 altre recensioni | Jan 7, 2022 |
Peter Benchely passò l'ultima parte della sua vita a cercare di "redimersi" dall'isteria collettiva sugli squali causata dal suo libro Lo squalo e dal film omonimo diretto da Spielberg.

Era un amante del mare, sia nei suoi aspetti positivi e negativi: nel romanzo stesso, lo squalo non è malvagio, è anzi menzionato che quel particolare animale è un'anomalia, come un uragano può essere un'anomalia meteorologica.

Questo libro è un saggio per ragazzi, che ho apprezzato anche perché non troppo semplificato (o Benchley aveva un'alta opinione delle capacità linguistiche dei ragazzi, o gli standard all'epoca erano diversi, comunque se volete fare pratica con l'inglese direi che questo è un buon libro). L'autore fa qualche accenno autobiografico alle sue immersioni con squali, murene e altre tenere&dolci simili creature, spiega come non annegare se venite trascinati via dalla corrente mentre nuotate (direi utilissimo anche a chi non si immerge con gli squali) e tocca, sebbene brevemente, argomenti come il turismo e le sue ripercussioni sulla fauna (è un bene abituare delle murene ad essere nutrite dall'uomo per fare colpo sui turisti?).

Mi sono piaciuti anche gli aneddoti su animali da noi sempre considerati positivamente, come i delfini, dove Benchley ci ricorda che anche loro possono tecnicamente ucciderci, e non è detto che non lo facciano solo perché noi pensiamo di essere "loro amici".

Molti sono problemi ancora attuali, anzi attualissimi: alle persone piace essere "immerse nella natura" oggi più di ieri tra safari, immersioni e visiti ai parchi faunistici si tenta di educare il pubblico e raccogliere fondi per la conservazione della fauna e il sostegno di mercati locali, ma a volte in buona fede si incoraggiano contatti che potrebbero danneggiare gli animali stessi.
… (altro)
 
Segnalato
JaqJaq | 9 altre recensioni | Jan 7, 2022 |

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