Theodore Sturgeon (1918–1985)

[Dan Currier]
"Ecco, è come se tutti quelli che conosco, o quasi, parlassero una lingua che io ignoro, o usassero parole di una lingua che non ho mai imparato. E loro – voi – tutti voi vi capite al volo, e questo io lo vedo, ma è come se io avessi perso il vostro treno." (pp.90-91)
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"[...] ho scoperto che non viviamo in un mondo dove alle persone importa che qualcosa sia "vero" o "non vero". Sarebbe meglio, ma non è così. Non è questione di verità, ma di ciò che dice la gente, e di come si fa a farla parlare e, soprattutto, del perché dice certe cose." (p.139)

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[RECENSIONI]
"Godbody" Theodore Sturgeon e il suo Dio hippy, Dianella Bardelli, Cronache letterarie, 26 gennaio 2018 https://www.cronacheletterarie.com/2018/01/26/godbody-theodore-sturgeon/
Se è di Sturgeon bisogna leggerlo, Daniele Barbieri, La Bottega del Barbieri, 21 febbraio 2017 https://www.labottegadelbarbieri.org/se-e-di-sturgeon-bisogna-leggerlo/… (altro)

Theodore Sturgeon non è stato solo uno fra i più grandi autori dell'età dell'oro della fantascienza, ma anche uno dei più originali. In un genere che all'epoca era basato quasi esclusivamente su viaggi spaziali e nuovi mondi, lui scelse un approccio più intimista e direi quasi umanistico, in cui l'azione lascia il posto all'introspezione psicologica.
Cristalli sognanti - **** (4-6 luglio 2017)
Un romanzo breve nel tipico stile dell'autore, dove l'elemento fantastico (per quanto importante e presente fin da subito) è un modo per toccare temi di ben altra profondità quali l'accettazione del diverso o la definizione stessa di umanità. Ne esce fuori una storia avvincente, ma che saprà anche farci commuovere.
Notevole il lavoro che ha fatto sui protagonisti: in poco più di 100 pagine è riuscito a dare a tutti una personalità ben distinta e coerente, che mi ha reso facile immedesimarmi e lasciarmi coinvolgere dalla vicenda; indimenticabile soprattutto il personaggio di Zena, piccola grande donna. Ma è pur sempre un romanzo di fantascienza, quindi oltre a toccare le corde emotive deve stimolare la nostra immaginazione: anche sotto questo aspetto l'opera non delude, grazie alla trovata sottilmente affascinante della creazione intesa come sogno e come risultato delle pulsioni artistiche e intellettuali di una nuova specie.
Consigliato agli appassionati di fantascienza, ma anche a chi ama le belle storie con cui emozionarsi e lasciar vagare la fantasia.… (altro)

La maledizione del genere umano, in tutta la sua storia, è stata la convinzione che quello che già si conosce sia giusto e che tutto quello che se ne discosta sia sbagliato.

Ho letto fino a tardi.
Di notte le paure sono più inquietanti, ma l'abitudine al buio rende i sensi più acuti, più inclini a cogliere aspetti insoliti. Le difese sono abbassate e la storia, di una semplicità disarmante ma così poetica, triste e umana mi ha attraversato, senza incontrare alcuna resistenza.

Non fanno paura i mostri, né certe indescrivibili creature, né i nani, né i fenomeni da baraccone che errano continuamente col carrozzone del circo per essere esibiti di fronte alla gente "normale". A mettere i brividi sono coloro che assistono con ribrezzo, sadica soddisfazione e sollievo per non appartenere all'orrida schiera. E sono così disumani certi atteggiamenti che Sturgeon ha dovuto ricorrere alla fantascienza per riuscire a rappresentarli.

Mi sono sentita scuotere mentre demoliva certezze, accecare quando puntava il faro su un destino di solitudine per l'uomo, commuovere di fronte all'amore di quegli esseri imperfetti "schizzi invece di quadri, ... accordi senza segnatura in chiave" finché, in un delirio di sconsideratezza, mi sono addormentata cercando di comunicare con i cristalli sognanti, latenti ospiti spettrali di cui improvvisamente intuivo il sublime, terrificante segreto.… (altro)

Ammirato e apprezzato anche al di fuori del campo della fantascienza, Theodore Sturgeon è uno dei pochi autori di cui la sf possa essere orgogliosa. Scrittore maturo, letterariamente raffinato, Sturgeon riesce a trasporre nelle sue storie tutta la sua possente sensibilità interiore e a coinvolgere emotivamente il lettore con una intensità che ha pochi uguali nella narrativa di fantascienza.
Attraverso un'accurata opera di ricerca e di collage, sono state riunite in questo libro quindici opere che mostrano tutta la vena poetica e il grande pathos umano di questo straordinario scrittore e personaggio. Quindi, opere che in Italia sono state pubblicate una sola volta (dalla nostra Casa Editrice) scelte tra il meglio della sua bibliografia; quindici "perle letterarie" che esprimono tutto il genio di uno dei più grandi maestri della fantascienza e della fantasy. Questi i racconti : La cassa - Sei tu! - Abbi cura di Joey - Non è niente... davvero! - La ragazza che sapeva quel che volevano fare - Jorry - Zio Fremmis - Gli schemi di Dorne - Suicidio - Mai sottovalutare - Necessario e sufficiente - La pratica - Burro blu - Estrapolazione - Stordimento -… (altro)