Nel 1921 nasce l'idea di onorare tutti i caduti della Grande Guerra con i resti simbolici di un solo combattente anonimo,con i resti di un corpo che non è stato identificato, e che non lo sarà mai. Dopo tre mesi di ricerche una commissione incaricata dal governo seleziona i cimiteri di guerra sparsi in Friuli,Veneto e Tentino i resti di 11 combattenti non identificati e poi è una triestina, la madre di un soldato dichiarato disperso, ad indicare il corpo che dovrà essere tumulato nell'Altare della Patria a Roma. Sarà quello l'eroe senza nome e senza medaglie che rappresenterà per gli italiani il loro MILITE IGNOTO. Il feretro venne collocato su un treno speciale che viaggia per 4 giorni lungo la linea Aquileia- Venezia- Bologna-Firenze-Roma. Ottocento chilometri percorsi tra due ali di popolo. Spettacolo starordinario che si concluse il 4 novembre 1921 con la solenne cerimonia finale al Vittoriano. ( )