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Sto caricando le informazioni... The Agronomist [2003 documentary]di Jonathan Demme
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Dal regista del Silenzio degli innocenti e di The Manchurian Candidate, uno splendido documentario (presentato l’anno scorso a Venezia) su una figura che merita di essere più conosciuta: Jean Léopold Dominique. Agronomo haitiano con studi parigini, “Jean” aveva sviluppato fin da ragazzo una particolare attenzione e amore al «paese esterno», il mondo dei contadini. Ma fu soprattutto con la sua passione per il giornalismo che portò avanti la sua lotta per la giustizia, affiancato dalla moglie Michèle Montas. Acquistò nel 1968, in pieno duvalierismo, la già esistente Radio Haiti-Inter. Vi introdusse l’uso del creolo e per trent’anni – compresi due periodi di esilio e il bavaglio periodicamente imposto ai microfoni dal potere – da quell’antenna Dominique fu l’anima e la voce della speranza di tutto un paese. Sostenne con calore l’ascesa al potere di Jean-Bertrand Aristide, poi spodestato da un golpe; ma quando “Titid” ritornò a Port-au-Prince nella cabina di un Blackhawk della Us Army, non era più lo stesso. Nel 1996 il brillante giornalista lo mette alle strette, specialmente riguardo alla corruzione, in una coraggiosa intervista. Nell’ottobre 1999 denuncia le intimidazioni dell’ex capo della polizia di Aristide (che intanto non era più al potere). Il 3 aprile del 2000 viene ucciso sulla porta degli studi della sua emittente. Non si conoscono ancora i nomi dei mandanti… Un film ricco di emozionanti immagini d’archivio, e costruito lungo numerosi anni di riprese; terminato grazie alla collaborazione della vedova. È corredato da un libro, curato da Danilo Manera, che introduce alla realtà storico-culturale di Haiti. Il dvd ha i suoi bravi extra (tra cui un’intervista a Marcello Lorrai sul ruolo delle radio). nessuna recensione | aggiungi una recensione
Tells the story of Haitian national hero, journalist, and freedom fighter Jean Dominique, whom Demme first met and filmed in 1986. As owner and operator of his nation's oldest and only free radio station, Dominique was frequently at odds with his country's various repressive governments and spent much of the 80's and early 90's in exile in New York, where Demme continued to interview him over the years. Dominique fought tirelessly against his country's overwhelming injustice, oppression, and poverty, but it was his shocking and still-unsolved assassination in April of 2000 that gave the director the impetus to assemble more than a decade's worth of material into a celebration of this dynamic man's life and legacy. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriNessun genere Sistema Decimale Melvil (DDC)972.9407History and Geography North America Mexico, Central America, West Indies, Bermuda West Indies (Antilles) and Bermuda; Caribbean Haiti HaitiClassificazione LCVotoMedia:
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Nel 1968 acquistò, Radio Haiti-Inter, e la trasformò in uno straordinario motore di informazione e coscienza per la popolazione, unica voce libera dell’isola, prima a trasmettere in creolo haitiano, non in francese, lingua della elite dominante. Radio Haiti Inter divenne la voce della denucia e della libertà contro la dittatura Duvalier. Aggredito e pestato, arrestato e più volte spedito in esilio, gli impianti della radio sequestrati e distrutti, Dominique tornava ogni volta ad Haiti per ricominciare da capo. Con lui sua moglie Michelle Montas.
Al ritorno dal suo primo periodo d’esilio (1980-1986) una folla di 60.000 persone si radunò all’aeroporto di Port-au-Prince per dargli il bentornato, e per spingerlo a continuare la sua battaglia per la democrazia.
Il 3 aprile 2000, Jean Dominique fu ucciso da sicari mai identificati davanti alla sede della sua radio.