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Maledetti da Dio (1957)

di Sven Hassel

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Serie: Legion of the Damned (1)

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Sven Hassel's iconic war novel about the Russian Front. 'An extraordinary book, which has captured the attention of all of Europe' - New York Times 'Legion of the Damned is an incredible picture of totalitarianism, of stupefying injustice... He is graphic, at times brilliantly so, but never brutal or bitter. He is, too, a first rate storyteller' - Washington Post Convicted of deserting the German army, Sven Hassel is sent to a penal regiment on the Russian Front. He and his comrades are regarded as expendable, cannon fodder in the battle against the implacable Red Army. Outnumbered and outgunned, they fight their way across the frozen steppe... This iconic anti-war novel is a testament to the atrocities suffered by the lone soldier in the fight for survival. Sven Hassel's unflinching narrative is based on his own experiences in the German Army. He began writing his first novel, Legion of the Damned in a prisoner of war camp at the end of World War Two.… (altro)
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Maledetti da Dio : così sono chiamati i soldati arruolati (a forza) nei battaglioni di disciplina del Terzo Reich. Essi uccidono e muoiono, continuano a uccidere e a morire, disperati e prigionieri dei sanguinosi meccanismi di una guerra assurda, inutile e folle. La loro storia è raccontata in prima persona in questo libro sconcertante e desolato. ( )
  BiblioLorenzoLodi | May 16, 2014 |
''Ono što možda najviše osvežava i ostavlja najjači utisak kod Haselovih knjiga je to što on skupinu vojnika Vermahta ne koristi kao sredstvo za još jedan dosadan prikaz svih zala nacizma, već preko njih daje analizu znatno većeg i opasnijeg zla - rata samog po sebi - bilo kog rata, bilo kada, bilo gde. Sasvim sigurno da ovi ljudi nisu junaci; nisu čak ni antijunaci u smislu u uobičajenom shvatanju. Oni ubijaju, puštaju ljude na slobodu i šale se sa podjednakom lakoćom, čak jedan drugom zagorčavaju životi stalno gledaju da bar nešto ućare. Dosta iz njihovog držanja je, naravno, oprostivo u tom okruženju, ali ne sve. Kao ishod, ostavljeni smo da razmišljamo o punoj složenosti rata, i o punoj složenosti čoveka...''
aggiunto da Sensei-CRS | modificaknjigainfo.com, Richard B. Luhrs
 

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Nome dell'autoreRuoloTipo di autoreOpera?Stato
Sven Hasselautore primariotutte le edizionicalcolato
Degas, RupertNarratoreautore secondarioalcune edizioniconfermato

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Eventi significativi
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Epigrafe
Dedica
Questo libro è dedicato ai militi ignoti che caddero per una causa non loro, ai miei magnifici compagni del ventisettesimo reggimento corazzato (di disciplina), e a tutte le donne valorose che ci aiutarono in quei giorni tristi e disperati
Incipit
Il giorno innanzi, la corte marziale aveva giudicato il grosso zappatore, condannandolo a otto anni di lavoro forzati
Citazioni
Ultime parole
Nota di disambiguazione
Dati dalle informazioni generali svedesi. Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Innehåller: "De fördömdas legion" och "Frontkamrater"
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

Risorse esterne che parlano di questo libro

Wikipedia in inglese (1)

Sven Hassel's iconic war novel about the Russian Front. 'An extraordinary book, which has captured the attention of all of Europe' - New York Times 'Legion of the Damned is an incredible picture of totalitarianism, of stupefying injustice... He is graphic, at times brilliantly so, but never brutal or bitter. He is, too, a first rate storyteller' - Washington Post Convicted of deserting the German army, Sven Hassel is sent to a penal regiment on the Russian Front. He and his comrades are regarded as expendable, cannon fodder in the battle against the implacable Red Army. Outnumbered and outgunned, they fight their way across the frozen steppe... This iconic anti-war novel is a testament to the atrocities suffered by the lone soldier in the fight for survival. Sven Hassel's unflinching narrative is based on his own experiences in the German Army. He began writing his first novel, Legion of the Damned in a prisoner of war camp at the end of World War Two.

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