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Sto caricando le informazioni... Il sangue di San Gennarodi Sándor Márai
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Un esule racconta la Napoli del dopoguerra, con gli occhi del disincanto ma del rispetto per una città che qualcuno definì nobilissima. Le voci di dentro della capitale del sud e della sua strana popolazione vengono decriptate con gli strumenti della cultura, dell’esperienza, sullo sfondo la storia e la tradizione di Napoli, le esperienze di vita dell’autore che ha incontrato prima i vizi del nazismo, quelli del comunismo poi. E la ragione politica non resta sullo sfondo, la rabbia dell’autore per chi del potere del popolo ne ha fatto una ragione per giustificare misfatti personali, emerge con chiarezza dal secondo capitolo. La prima parte ha un approccio quasi bucolico, d’altronde Virgilio è sepolto da queste parti, la povertà preme ma non riesce a modificare il dna di un popolo. Sono affreschi, pennellate con tinte forti a volte, acquarelli altre. Dal secondo capitolo le storie di Napoli e dei napoletani si alternano nei racconti, con un approccio più autobiografico dove la politica diventa parte essenziale del racconto e Marai si lascia andare ad una serie di considerazioni personali sul senso del governo e della devozione religiosa. E la descrizione del miracolo del santo più offeso di tutto il mondo, squaglialo sto sangue, squaglia, squaglia, San Gennà, faccia gialla, è un abile esercizio di arte narrativa. Il libro si chiude con il Vesuvio, il mare ed il vento, tre compagni eterni dei partenopei che dicono la loro. Marai consegna così alla letteratura uno dei migliori libri scritti su Napoli. ( ) nessuna recensione | aggiungi una recensione
Situ en 1949 Naples, o M rai passa quelques ann es avant d' migrer aux tats-Unis, ce roman, largement autobiographique, brosse un tableau plein de vie et d'humour du petit peuple du Pausilippe. Comme gar es dans ce quartier haut en couleur, deux ombres: un couple d' trangers discrets, jamais nomm s autrement que l'homme et la femme . Viennent-ils d'Am rique, d'Angleterre, de Pologne, nul ne sait. Un jour, l' tranger est retrouv mort au pied d'une falaise. travers l'enqu te du vice-questeur et les r cits de ceux qui c toyaient le disparu (sa femme, se d gage un portrait paradoxal de ce r fugi au statut fragile, qui tenait, malgr lui, le r le d'un messie dans cette ville o , chaque ann e, le sang de San Gennaro se liqu fie miraculeusement. R cit de l'exil et du d racinement, ce roman d senchant confirme l'immense talent de l'auteur des Braises. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)894.51134Literature Literature of other languages Altaic, Finno-Ugric, Uralic and Dravidian languages Fenno-Ugric languages Ugric languages Hungarian Hungarian fiction 2000–Classificazione LCVotoMedia:
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