Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.
Risultati da Google Ricerca Libri
Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
With Earth embroiled in a vast interplanetary war with the "Bugs," a young recruit in the Federal Reserves relates his experiences training in boot camp and as a junior officer in the Terran Mobile Infantry.
dClauzel: Starship Troopers et All You Need Is Kill ont tous les deux la même intensité, avec de brèves périodes de forte violence pour une quête de la recherche du sens.
dClauzel: Des instantanés de guerre, avec des super soldats humains et des technologies déshumanisantes… ou est-ce l’inverse ? Bonus : des extra-terrestres.
Probabilmente questo romanzo risente in modo impietoso degli anni trascorsi dal suo concepimento: alla sua epoca fu probabilmente un romanzo "rivoluzionario" che, se pur apparentemente quasi "reazionario", in realtà introduceva molti elementi per l'appunto "rivoluzionari" che andavano decisamente contro le ferree tradizioni wasp dell'america imperialista di quei tempi. Non so, francamente: leggerlo oggi risulta un polpettone noioso e pretenzioso, infarcito di una retorica pseudo-militarista falso-rivoluzionaria, un susseguirsi di sparate pseudo-etiche intervallate da quella che sa di una ridicola propaganda pro Marines (spaziali, normali) e dei loro classici valori, della bellezza della vita militare e di quanto sia importante per un uomo passare sotto le armi per diventare un vero uomo con sani valori. La storia è banale ma potrebbe essere anche interessante, in realtà lo svolgimento è quello suddetto: mediocre e noioso. Per me una colossale delusione. ( )
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
To "Sarge" Arthur George Smith - SOLDIER, CITIZEN, SCIENTIST - AND TO ALL SERGEANTS ANYWHERE WHO HAVE LABORED TO MAKE MEN OUT OF BOYS. R.A.H.
Incipit
I always get the shakes before a drop.
Mi viene sempre la tremarella prima del lancio.
Citazioni
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Anyone who clings to the historically untrue-and thoroughly immoral-doctrine that 'violence never settles anything' I would advise to conjure up the ghosts of Napoleon Bonaparte and of the Duke of Wellington and let them debate it. The ghost of Hitler could referee, and the jury might well be the Dodo, the Great Auk, and the Passenger Pigeon. Violence, naked force, has settled more issues in history than has any other factor, and contrary opinion is wishful thinking at its worst. Breeds that forget this basic truth have always paid for it with their lives and freedom.
"The noblest fate that a man can endure is to place his own mortal body betwen his loved home and war's desolation."
With Earth embroiled in a vast interplanetary war with the "Bugs," a young recruit in the Federal Reserves relates his experiences training in boot camp and as a junior officer in the Terran Mobile Infantry.
▾Descrizioni da biblioteche
Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
▾Descrizione degli utenti di LibraryThing
Descrizione del libro
Non per criticare "Guerre stellari", che nel suo genere è anch'esso (il film, un po' meno il libro) un classico. Ma diciamocelo francamente: la vera fantaguerra è un'altra cosa, la vera fantaguerra è guerra vera con la sola differenza che le sue vicende - dalla battaglia campale alla più isolata, oscura, tragica azione di pattuglia - sono proiettate più o meno avanti nel tempo e più o meno lontano nello spazio. In altre parole: la grandezza e la verità del romanzo di fantaguerra, come quella del romanzo di guerra puro e semplice, si misurano dal realismo delle situazioni e dei personaggi. E in quest'ottica non c'è dubbio che "Guerre stellari" impallidisce. In quest'ottica, "Fanteria dello spazio" resta non solo un classico, ma un capolavoro assoluto, insuperato e probabilmente insuperabile, della vera fantascienza di guerra.
Dalle prime invasioni marziane di H. G. Wells, il tema della guerra contro i "mostri" di mondi lontani è stato spesso trattato dagli scrittori di fantascienza. Ma crediamo che questo romanzo sia senza precedenti e meriti di essere segnalato particolarmente ai lettori. Si tratta a nostro parere di una delle opere più riuscite e originali nella vastissima produzione di Robert Heinlein. La storia è raccontata in prima persona e in un linguaggio secco e pittoresco da un soldato dell'esercito terrestre, un ragazzo che scappa di casa per arruolarsi nella fanteria dello spazio (regina, a quanto pare, anche delle battaglie cosmiche), partecipa alle operazioni belliche nella Galassia, e "fa carriera" fino a meritarsi i galloni da ufficiale. Ma ciò che costituisce il mordente del libro è lo straordinario verismo, la "fedeltà" quasi cinematografica delle esperienze militari del protagonista. I sergenti cattivi, le marce, le esercitazioni a fuoco, la terribile disciplina, la solidarietà fra commilitoni sono cose che molti lettori conosceranno per averle provate di persona. Ma qui anche la "tuta potenziata", l'arma tuttofare della fanteria spaziale, anche i lanci dall'astronave, i rastrellamenti a "saltamontone", le offensive contro i "pelleossa" e i "ragni" dei pianeti nemici sono descritti con una bravura da grande documentarista. Ed è l'apparenza realistica di queste avventure di guerra a renderle più persuasive e soprattutto più drammatiche e avvincenti.
Non so, francamente: leggerlo oggi risulta un polpettone noioso e pretenzioso, infarcito di una retorica pseudo-militarista falso-rivoluzionaria, un susseguirsi di sparate pseudo-etiche intervallate da quella che sa di una ridicola propaganda pro Marines (spaziali, normali) e dei loro classici valori, della bellezza della vita militare e di quanto sia importante per un uomo passare sotto le armi per diventare un vero uomo con sani valori.
La storia è banale ma potrebbe essere anche interessante, in realtà lo svolgimento è quello suddetto: mediocre e noioso. Per me una colossale delusione. ( )