L'Angelo Azzurro in versione meneghina è sì la storia di una passione impossibile tra un uomo maturo e una giovane prostituta, ma anche del muro di incomunicabilità che divide la 'rispettabilità' borghese dalla disperazione sgomitante delle classi più umili.
Con una prosa che tralascia schemi e convenzioni per lasciar dominare i sentimenti e le emozioni, Buzzati racconta due figure qualsiasi quanto perfette sullo sfondo di una laboriosa Milano che è la terza protagonista del romanzo. ( )

853.914 BUZ

Il protagonista di "Un amore" ha atteso troppo, senza saperlo: è rimasto nell'intimo un giovane, crede che il sentimento sia ancora capace di tutti i miracoli. Mentre lei, giovanissima d'anni, ha assorbito invece la cinica spregiudicatezza, la stanchezza morale di un'epoca. L'amore dell'uomo, un vero amore, è destinato così a smarrirsi nella menzogna, come in un labirinto. Ma anche dai meandri di questo amore assurdo si leva, limpido, il canto di Buzzati.

La più bella descrizione che abbia mai letto su una ossessione amorosa. Talmente ben costruito che seppur si tratti di un resoconto del "flusso di coscienza" del protagonista, lo si legge come un romanzo di avventure (avventure interiori) e si è -pagina dopo pagina- sempre più curiosi di conoscerne le sviluppo. ( )

Un amore impossibile nella Milano degli anni '60, raccontato con uno stile in certi punti banale, decisamente più coinvolgente nelle descrizioni del flusso di emozioni che travolge il protagonista. Da antologia le ultime, diciamo, 10 pagine. Da sole valgono tutto il libro. ( )