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Sto caricando le informazioni... El vizconde demediado (originale 1952; edizione 1993)di Italo Calvino
Informazioni sull'operaIl visconte dimezzato di Italo Calvino (1952)
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Appartiene alle SerieAppartiene alle Collane EditorialiEl balancí [Edicions 62] (258) Gallimard, Folio (5457) Keltainen kirjasto (96) Libro amigo [Bruguera] (644) De twintigste eeuw (73) È contenuto inHa come guida di riferimento/manuale
In un periodo ipotetico tra la seconda met© del Seicento e l'inizio del secolo successivo, il visconte Medardo di Terralba durante la guerra contro i Turchi viene tagliato a met© da una cannonata. Si divide in due personaggi, il Gramo e il Buono. Il Gramo ©· la parte cattiva come imparano a loro spese gli abitanti di Terralba sua patria dove egli ritorna. Fa azioni come: offrire funghi avvelenati al nipotino, infierire su piante e animali tagliandole a met© , impiccare su un patibolo speciale bracconieri e gatti, appiccare il fuoco a fienili e case. Quando anche l'altra met© , la sinistra, quella buona, raggiunge Terralba, la troppa bont© non tarda a rivelarsi fastidiosa, bigotta e opprimente come l'eccessiva cattiveria. Alla fine le due met© del visconte si affrontano in duello per la bella Pamela. Sanguinanti entrambe vengono ricomposte dal dottor Trelawney e Medardo torna ad essere un uomo intero, n©♭ cattivo n©♭ buono. Tutto intero e pregno sia della sua bont© che della sua cattiveria, pu©ø finalmente recarsi dall℗amata Pamela per chiederla in moglie. Medardo raggiunge finalmente la sua completezza, non essendo n©♭ troppo cattivo n©♭ troppo buono ma semplicemente se stesso, e a Terralba ritorna finalmente il sereno. Vittorini ha coniato una formula critica secondo cui la scrittura di Calvino pu©ø realizzarsi sia in un senso di "realismo a carica fiabesca" (Il sentiero dei nidi di ragno, Ultimo viene il corvo) che in un senso di "fiaba a carica realistica", come in questo caso. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
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E' un gioiellino, una fiaba dark sapientemente costruita con molteplici interpretazioni e livelli di lettura. Apparentemente è una storia di opposti, a cominciare da quello palese tra bene e male, tra la metà buona e la metà cattiva del visconte; ma c'è anche il dualismo tra l'austerità ugonotta e la lascivia del paese dei lebbrosi, tra la scienza astratta del Dottor Trelawney e la saggezza popolare della balia Sebastiana. Scavando a fondo invece ci accorgiamo che più che di antitesi si parla di incompletezza: ciascuno di questi aspetti da solo è disfunzionale e unicamente nell'unione col suo contrario trova compiutezza. O almeno questa è la morale apparente, perché ogni favola che si rispetti deve averne una no?
Il vero finale però ci racconta altro, anzi ci mostra paradossalmente che non esiste un finale a cui tendere, che la vita scorre piena di contraddizioni e delusioni, eternamente incompleta e inconcludente.
Sullo stile nulla da dire: è Calvino, sa scrivere.
Consiglio la lettura a tutti quelli che come me lo consideravano un autore troppo cerebrale: rimarranno stupiti nel constatare come in quest'opera abbia saputo coniugare la profondità di significati con il puro piacere di raccontare e divertire. ( )