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Sto caricando le informazioni... L' uomo che allevava i gatti e altri raccontidi Mo Yan
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Ancora un libro unico nella descrizione dei paesaggi, dei personaggi e della violenza umana. Violenza raccontata con una crudezza talmente realistica da spaventarsi nella lettura. Racconto difficile da seguire ma talmente incredibile nella descrizione dei paesaggi.Alcune descrizioni sono talmente belle da rileggerle più volte. ( ) Dopo “Sorgo sorgo” e lo splendido “il supplizio del legno di sandalo” inizio questa raccolta di racconti di Mo Yan. Per l’esattezza si tratta di nove storie, tutte abbastanza brevi; lo stile del grande autore si vede, la densità dello stile è di quelli che colpisce, la parola è forte, importante, densa. Insomma sicuramente Mo Yan è uno dei maggiori interpreti della letteratura mondiale contemporanea e questi racconti, detto da uno che non ama i racconti, lo testimoniano. Nei ricordi di Mo Yan, nella sua ricerca delle radici della Cina ci sta la cultura di un popolo da un lato, le due tradizioni, la funzione del partito comunista e di una dittatura sul popolo, nel nome del popolo; il racconto migliore, dovendone segnalare uno, è la colpa, un ragazzo viene ritenuto colpevole della morte del fratello e l’atmosfera di malessere quotidiana della famiglia permea bellissime pagine. La capacità di Mo Yan è quella di fare dei particolari un mondo dal quale si parte per giungere al generale, e lo fa con eleganza e con uno stile tutto suo che si riconosce anche in questa raccolta di racconti. nessuna recensione | aggiungi una recensione
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I campi di sorgo sono teatro delle fatiche dei contadini, ma anche il territorio notturno dove le volpi si accendono come scie di fuoco per indicare la strada a chi si è perso; nelle acque del fiume annegano i bambini, ma nei giorni di nebbia gli spiriti-tartaruga salgono in superficie a banchettare in abito da sera; i più razionali dirigenti del Partito possiedono un terzo occhio per vedere attraverso i muri, ma lo chiudono quando hanno troppa paura... I personaggi di questi racconti sembrano sempre sul punto di soccombere, ma conservano una loro leggerezza magica. In particolare, sono i bambini a impersonare il confine tra fragilità assoluta e capacità di illudere il mondo, di fare miracoli. Secondo Mo Yan sono loro a portare sulle spalle il peso dell'anima: tra esseri umani che spesso hanno dimenticato di essere stati anche loro, un giorno, figli e bambini. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)895.1352Literature Literature of other languages Asian (east and south east) languages Chinese Chinese fiction Modern period 1912–2010 1949–2010Classificazione LCVotoMedia:
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