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Non dimenticare l'Olocausto

di Frediano Sessi

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Una sorta di alfabeto della memoria che ricostruisce in modo semplice ed essenziale le tappe del sorgere del fascismo e del nazismo, le ragioni e i modi con cui Hitler e i suoi alleati si propongono di .. (fonte: Google Books)
  MemorialeSardoShoah | May 18, 2020 |
Una sorta di alfabeto della memoria che ricostruisce in modo semplice ed essenziale le tappe del sorgere del fascismo e del nazismo, le ragioni e i modi con cui Hitler e i suoi alleati si propongono di realizzare un Nuovo ordine europeo, fondato sulla razza superiore, attraverso lo sterminio degli ebrei, degli zingari, degli slavi e di tutte quelle razze o quei nemici del popolo germanico che, per il solo fatto di esistere, si pongono come ostacolo alla realizzazione del disegno del Führer.

Come si svolse la più grande infamia della storia.
Un nuovo saggio dell’autore di Auschwitz 1940 - 1945 perché ognuno di noi non dimentichi l’infamia della Shoah.

Oggi, in Europa e nell’insieme dei Paesi a religione musulmana si assiste a un’ondata di antiebraismo che non ha precedenti negli anni che seguono la sconfitta del nazismo, per ampiezza e intensità. "Gli ebrei sono colpevoli" si sente dire. Questo vecchio ritornello antiebraico, pur con differenti varianti, si sta diffondendo in molti strati popolari - effetto perverso, come ricorda Pierre André Taguieff, "delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione".
Così, si fa strada anche lo stereotipo antisemita del "buon terrorista", la bomba umana, l’islamikaze che con i suoi attentati suicidi si afferma come eroe, resistente, contro il giudeo malefico e cattivo. Un cieco pregiudizio che rigetta nel ruolo di vittime necessarie tutti gli ebrei, diventando anche un serio ostacolo alla costruzione di una civile convivenza. In questo clima diffuso di caccia al "perfido giudeo", non si può non volgere uno sguardo al passato recente, per cercare di capire meglio che cosa abbia significato nella nostra storia l’odio contro gli ebrei.
Non dimenticare l’Olocausto rappresenta insieme uno strumento di conoscenza e un monito. Costruito a forma di brevi saggi, il libro si articola in cinque parti: nella prima, viene ricostruito il quadro di contesto storico dell’Europa; nella seconda, si offrono gli strumenti per comprendere le ragioni e le modalità di attuazione di sterminio nazista; nella terza parte, attraverso una serie di nomi di località si racconta l’Olocausto; nella quarta, viene ricostruita la vicenda di chi si oppose alla barbarie totalitaria; infine, nella quinta parte, si offrono al lettore alcuni spunti di confronto, tra interpretazioni del fascismo e nazismo, fascismo e comunismo; Gulag e Lager.

Frediano Sessi
Frediano Sessi è nato a Mantova nel 1949. È narratore, saggista, consulente editoriale e traduttore. I suoi ambiti di indagine privilegiata sono lo studio della Shoah e della Resistenza. Dopo gli studi universitari in Italia e all’estero, ha cominciato la sua collaborazione con riviste di cultura quali Il piccolo Hans e Alfabeta. Comincia nella metà degli anni Settanta la sua consulenza con l’editore Einaudi, per il quale cura, tra l’altro, traduzioni e saggi sui temi della persecuzione degli ebrei sotto il nazismo. Porta in Italia l’edizione definitiva del Diario di Anna Frank e il monumentale saggio di Hilberg La distruzione degli ebrei d’Europa. Dirige presso Marsilio la collana “Gli specchi della memoria�? e collabora alle pagine culturali del Corriere della Sera. Alcuni dei suoi romanzi per adulti e per ragazzi trattano il tema dell’irruenza della grande storia nelle vite quotidiane di uomini e donne, che cercano di resistere alla violenza e al sopruso. Vincitore del premio Hemingway con il romanzo L’ultimo giorno (1995), sviluppa i suoi interessi narrativi e saggistici nella direzione di una ricerca sugli effetti che la violenza totalitaria (nazista e comunista) ha prodotto sugli uomini e sulle donne che ne sono stati vittime o spettatori indifferenti. ( )
  MareMagnum | May 12, 2006 |
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