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Sto caricando le informazioni... Une femme fuyant l'annonce - prix Médicis étranger 2011 (edizione 2011)di David Grossman, Sylvie Cohen (Traduction)
Informazioni sull'operaA un cerbiatto somiglia il mio amore di David Grossman
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. I sedicenni Orah e Avram si ritrovano ricoverati nel reparto di isolamento per malattie infettive di un ospedale a Gerusalemme durante la guerra dei sei giorni. Lo stato d'allarme generale li ha resi gli unici ospiti, assieme ad Ilan, compagno di classe di Avram, ed un'inserviente araba. Nelle lunghe ore di oscuramento, tra i deliri della febbre e i sogni che si mescolano senza confini precisi alla realtà, nasce un'amicizia fatta di confessioni e speranze, timori e piccoli tradimenti. (fonte: Wikipedia) Coinvolgente simbiosi tra due ragazzi e una ragazza che ha due figli con loro, ma le guerre tra Israele e Palestina trasformano i figli in predatori e i civili in vittime coscienti dell'odio e del terrorismo razziale e religioso. Profonde analisi di coscienze e sentimenti dei protagonisti, ma troppe pagine che costringono a sospendere e riprendere più volte la lettura...Peccato, avrebbe potuto essere un capolavoro! E' lungo, veramente lungo...è un libro impegnativo... spesso la prosa si presenta pesante a causa degli improvvisi salti temporali e la lettura diventa qualcosa di ostile. Il lettore si perde dopo le prime 100 pagine per almeno un centinaio di pagine e sembra non ritrovare il filo, ma si tratta di un romanzo molto intenso e ricco. Si narra di una donna-mamma che ha accompagnato il figlio al fronte e in seguito ha deciso di partire per un viaggio. E' il viaggio che avrebbe dovuto fare con l'amato figlio che ha scelto l'altra direzione e a quel punto, però, lei sceglie di intraprenderlo lo stesso. Quel viaggio è la sua strategia per difendersi da una terribile paura: ritrovarsi a casa ad accogliere la notizia della scongiurata morte del figlio al fronte. Teme quella notizia e per esorcizzare la sua paura e quell'evento attraversa a piedi la Galilea, accompagnata da un amico di gioventù, con il quale ripercorre momenti essenziali e determinanti della propria vita, svelando anche delle verità che l'altro ignorava. Durante la lettura, un velo di tristezza costante avvolge il lettore, al pensiero che la voce di quella donna è la voce dello stesso Grossman che, durante la stesura del romanzo, ha perso suo figlio Uri in una battaglia in Libano. Grossman scrive '' Al termine della settimana di lutto ho ripreso in mano il libro. La maggior parte era già stata scritta. Ciò che era cambiato, perlopiù, era la cassa di risonanza della realtà in cui è avvenuta la sua stesura definitiva.'' In un assurdo viaggio della speranza, a piedi attraverso Israele insieme al padre del suo secondo figlio (nella superstiziosa, insensata illusione di poter tenere in vita quest'ultimo per tutta la durata dell´operazione militare che l´ha allontanato da lei), Orah rievoca, ricorda, ricostruisce la sua vita, il suo mondo, i suoi due figli e i suoi due uomini. E la guerra, terribile e onnipresente che lei vuole in qualche modo tenere lontana, distaccandosi da tutto, tagliando ogni contatto con il "mondo civile". Forse per me non il miglior Grossman (ho preferito il più grezzo e meno intimo "Qualcuno con cui correre"), ma senz´altro appassionante e molto bello! Appartiene alle Collane EditorialiOtavan kirjasto (226) Premi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
Ora, a middle-aged Israeli mother, is on the verge of celebrating her son Ofer's release from army service when he returns to the front for a major offensive. she sets out for a hike in the Galilee, leaving no forwarding information for the "notifiers" who might darken her door with the worst possible news. Recently estranged from her husband, Ilan, she drags along their former best friend and her former lover Avram. Avram served in the army alongside Ilan when they were young. Avram was sent into Egypt and the Yom Kippur War, where he was brutally tortured as POW. In the aftermath, a virtual hermit, he refused to keep in touch with the family and has never met the boy. Ora supplies the whole story of her motherhood, a retelling that keeps Ofer very much alive and opens Avram to human bonds undreamed of in his broken world. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)892.436Literature Literature of other languages Middle Eastern languages Jewish, Israeli, and Hebrew Hebrew fiction 1947–2000Classificazione LCVotoMedia:
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