Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... La frontiera scomparsadi Luis Sepúlveda
Nessuno Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Nel 1973 Sepulveda affronta l'esilio forzato dopo il golpe cileno ad opera di Pinochet. Inizia così un lungo viaggio con lo zaino in spalla e pochi soldi su e giù nel Sud America, percorrendo strade polverose e accidentate, con l'autostop, in treno, su bus malandati, attraverso gli altipiani in Bolivia, la foresta,equatoriale, la pianura del Chaco, fino al villaggio andaluso da cui il nonno, anarchico, era fuggito tanti anni prima. Quel vecchio terribile e affascinante gli ha insegnato il significato della libertà. Il viaggio pur se forzato alla fine rappresenta la ricerca delle proprie radici, oltre ogni confine e frontiera. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... VotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
In America Latina è scomparsa una frontiera che portava nei territori della felicità. Benché non comparisse su alcuna cartina, una volta chiunque sapeva come trovarla. Poi sono giunti tempi terribili, e la strada si è fatta un labirinto senza uscita. Ma c'è un giovane che non è ancora stanco di cercare quella frontiera scomparsa, e con essa le proprie radici, che affondano lontano, nel villaggio andaluso da cui il nonno anarchico è fuggito agli inizi del secolo per difendere il suo amore per la libertà. Il giovane ha uno zaino in spalla e tutto il tempo del mondo a disposizione. Ha pagato cari i suoi sogni, ha conosciuto il carcere, la tortura e l'esilio, ma non poteva tradire la promessa fatta da bambino al nonno, in Cile, di visitare il paese di utopia.