Una bella storia drammatica, ma piena di speranza. ( )

Amore e Destino i due grandi protagonisti di questo romanzo classico che ha il gusto d’antan, dei grandi saloni , dei balli principeschi, insomma dell’ancien regime. La storia di Ada prende avvio nei primi decenni del Novecento a Kiev, nell’Ucraina russa, nel ghetto. Ada figlia di un piccolo intermediatore orfana di madre, vive la sua vita da bambina finché durante un pogrom (immagini indimenticabili; spesso si dice pogrom, ma non si riesce bene a rappresentarselo) si rifugia insieme al cuginetto nella villa di ebrei ricchi che stanno nella parte alta della città. Sono loro lontani parenti, almeno si evince dal cognome comune Sinner (peccatori) e da una lontana somiglianza. E nel giardino Ada sporca, sanguinante ha un’apparizione: vede Harry il piccolo erede, bellissimo che fugge spaventato.
Ada s’innamora di lui ed è destinata a rincontrarlo a Parigi, dove si trasferisce adolescente con zia e cugini per cercare di migliorare la propria condizione. Harry ormai prossimo al matrimonio è ormai membro dell’alta società parigina e la sua banca internazionale è una delle più ricche e prestigiose.
Dopo non poche traversie, Ada e Harry sono infine destinati a vivere per una breve stagione il loro amore bruciante. L’Amore unisce e brucia come il fuoco; il Destino gelido guida con mano invisibile.
Ci sono pagine veramente molto belle e le ultime due sono un piccolo capolavoro.