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Sto caricando le informazioni... L'Arminutadi Donatella Di Pietrantonio
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Bello, piacevole, ben scritto. Storia interessante. ( ) Nonostante io non condivida la passione tutta italiana per la disamina delle famiglie in crisi, devo dire che questo libro affronta la questione da un punto di vista originale. Una ragazzina alle soglie dell'adolescenza da un momento all'altro si ritrova strappata alla vita privilegiata che conduceva con quelli che credeva i suoi genitori e riconsegnata senza spiegazioni alla famiglia di origine, in un mondo miserabile ed estraneo. Diventa così l'arminuta (in italiano la ritornata), una che non ha più radici e non sa più chi è. La storia è raccontata dal suo punto di vista quindi noi ne percepiamo tutto lo smarrimento e la frustrazione nel sentirsi indesiderata, senza più un posto a cui appartenere. Non solo le atmosfere però, anche i personaggi sono costruiti con cura ed infatti non ci sono macchiette e non ci sono cattivi: in un mondo spietato come quello descritto dall'autrice ciascuno si barcamena come può per tirare avanti e non c'è spazio per nessuna retorica, nel bene o nel male. Il motivo che però non mi ha fatto apprezzare fino in fondo l'opera è che con queste premesse ed un parterre di personaggi interessanti a cui attingere si poteva costruire una trama di ampio respiro, invece è venuto fuori un romanzo breve e scarno che scandaglia solo la superficie del mare di temi che tocca; in meno di duecento pagine si affrontano argomenti come l'abbandono, la scoperta di sè, la disabilità (e potrei continuare), ma nessuno di essi ha il giusto spazio e si arriva alla fine con un senso di incompiutezza. Peccato perché lo stile è "ruvido" ma scorrevole e la narrazione ha ritmo. Un buon romanzo, che però poteva essere molto di più. Libro apparentemente non eccezionale, senza una grande trama, una scrittura semplice ma che nascoste tra le righe, pagina dopo pagina grandi sentimenti, una ricerca disperata prima di tutto di verità e indirettamente di amore, che ne fa secondo me un libro umanamente splendido. Questa mancanza di trama, sottolinea e mette in evidenzia questa triste storia e più volte ho pensato che fosse una cosa voluta dal autore. Pensate, durante tutto il libro questa ragazzina non viene mai chiamata col suo nome, ma viene sempre chiamata l’Arminuta, come se manco quello le fosse concesso. Un nome fa di una persona, una persona unica e ci distingue dagli altri ed è uno dei primi gesti d’amore da parte dei genitori. Per definire una persona l’Arminuta, la ritrovata, bisogna prima averla persa, ma questi genitori non l’hanno persa, non l’hanno mai voluta, che è una cosa ben diversa. Ma come si fa ad avere 14 anni e non sentirsi ne voluti, ne amati e tanto meno considerati? Lascio a voi commentare!!
This lacerating hurt – conveyed with powerful immediacy in this translation by Ann Goldstein, who also brought Elena Ferrante’s work into English – stings throughout the novel, but also becomes the impetus for resilience and self-determination. Clues are introduced with stinging details, like the citrus trace of the former mother’s perfume, lingering after a surreptitious visit. In Italy this novel was Di Pietrantonio’s third, and she has worked up impressive narrative craft. She knows just when and where to slip the pieces of her jigsaw into place — all while leaving emotional gaps, psychic wounds that can never heal. Now and again the story provides a flash-forward, allowing us to see the players’ adult destinies, and a couple of these contribute to the sense of a happy ending. Others, however, resonate with the pangs of a society badly split, as the now-grown narrator confronts her devastated notion of intimacy: “On the pillow every night the same knot of phantoms awaits me, the obscure terrors.” A gripping, deeply moving coming-of-age novel; immensely readable, beautifully written, and highly recommended. Het verhaal van Teruggeworpen is vrij recht toe recht aan. Een meisje wordt geboren in aan arm en kansloos gezin. Ze wordt daarom als baby bij een tante en oom onder gebracht die wel over geld, tijd en aandacht beschikken. Als ze 13 jaar oud is, wordt ze om voor haar onduidelijke redenen opeens teruggebracht in het gezin van haar echte ouders. Ze wordt in dit geconfronteerd met schrijnende armoede, een brute gewelddadige vader en een moeder die over geen enkele levensvreugde lijkt te beschikken…lees verder > Premi e riconoscimentiMenzioniElenchi di rilievo
Vincitore Premio Campiello 201700Ci sono romanzi che toccano corde cos profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. quello che accade con "L'Arminuta" fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell'altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia cos questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all'altro perde tutto - una casa confortevole, le amiche pi care, l'affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per 'l'Arminuta' (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c' Adriana, che condivide il letto con lei. E c' Vincenzo, che la guarda come fosse gi una donna. E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei pu forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. L'accettazione di un doppio abbandono possibile solo tornando alla fonte a se stessi. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternit, della responsabilit e della cura, da una prospettiva originale e con una rara intensit espressiva. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell'Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.92Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 21st CenturyClassificazione LCVotoMedia:
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