Nel panorama editoriale italiano vi sono solo due testi, citati nelle note, che trattano l'argomento del giornalismo di guerra ma entrambi affrontano l'argomento tratteggiandolo a livello globale, dedicando poco spazio all'approfondimento. Le fonti per tutti sono state i giornali, i libri di memorie scritti dai giornalisti che vissero quegli eventi bellici, i rari lavori storici pubblicati.
Questo libro colma una lacuna, relativamente al periodo in oggetto, avendo attinto la maggior parte delle informazioni storiche dai documenti inediti del Ministero della Cultura Popolare. L'intento era quello di fornire un quadro sulla operatività tecnica, e sulle difficoltà incontrate, dei giornalisti italiani.
A corredo sono state inserite diverse corrispondenze di guerra, o brani di esse, notizie personali sui singoli giornalisti dei quali è stata anche fornita una breve descrizione caratteriale, informazioni varie che oltre a completare il lavoro aiutano a capire come si è sviluppato in Italia il giornalismo, e non solo quello di guerra del quale la Campagna d'Etiopia è stata la prova generale nell'era moderna.
Lucio Lami ( )