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Models of My Life

di Herbert A. Simon

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In this candid and witty autobiography, Nobel laureate Herbert A. Simon looks at his distinguished and varied career, continually asking himself whether (and how) what he learned as a scientist helps to explain other aspects of his life. A brilliant polymath in an age of increasing specialization, Simon is one of those rare scholars whose work defines fields of inquiry. Crossing disciplinary lines in half a dozen fields, Simon's story encompasses an explosion in the information sciences, the transformation of psychology by the information-processing paradigm, and the use of computer simulation for modeling the behavior of highly complex systems. Simon's theory of bounded rationality led to a Nobel Prize in economics, and his work on building machines that think--based on the notion that human intelligence is the rule-governed manipulation of symbols--laid conceptual foundations for the new cognitive science. Subsequently, contrasting metaphors of the maze (Simon's view) and of the mind (neural nets) have dominated the artificial intelligence debate. There is also a warm account of his successful marriage and of an unconsummated love affair, letters to his children, columns, a short story, and political and personal intrigue in academe.… (altro)
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Nobel Prize
  Budzul | May 31, 2008 |
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Titolo canonico
Titolo originale
Titoli alternativi
Data della prima edizione
Personaggi
Luoghi significativi
Eventi significativi
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Epigrafe
Parler sérieusement, c'est parler

comme on se parle à soi-même.

Comme l'on parle au plus près.

PAUL VALÉRY, Instants
Dedica
A Dorothea,

il cui nome è tanto appropriato
Incipit
Proust ha intitolato l'ultimo libro della Recherche Le Temps retrouvé, ma naturalmente il passato non può affatto essere ritrovato.Nella memoria i ricordi più recenti si sovrappongono ai ricordi più vecchi, distorti da autogiustificazioni e pietismi, protetti dagli interessi personali, dilaniati da vaste aree di dimenticanza totale. Proust non ha affatto ritrovato il passato, ma l'ha ricostruito meravigliosamente con una acutezza di giudizio che sicuramente non aveva nei momento in cui l'aveva vissuto.

INTRODUZIONE
Poiché la mia adolescenza, calcolata all'ultimo anno del liceo, è terminata quasi sessant'anni fa, mi risulta ora difficile pensare a me come a un ragazzo.
Citazioni
Acuni parlano di ricercare le proprie radici, ma si tratta di una falsa metafora. Perché quei fili che riusciamo a scovare percorrendo il tempo a ritroso non terminano in radici. Ogni nome e data dei nostri antenati, una volta identificati, puntano indietro in direzione di altri due nomi e altre due date, nascoste nelle nebbie del passato, e al di là di ogni nome e di ogni data c'è un'altra coppia ancora di nomi e date. La nebbia che nasconde il lontano passato non è meno densa né meno impenetrabile di quella che ammanta il futuro.
I "modelli" del mio titolo sono un riferimento ai titoli delle mie opere precedenti. Models of Man era una raccolta, pubblicata nel 1957, di teorie matematiche di fenomeni psicologici, sociologici ed economici. Poi, nel 1977, ho pubblicato Models of Discovery, un'antologia di articoli sulla filosofia della scienza. Il primo volume di Models of Thought, articoli sulla psicologia cognitiva, è apparso nel 1979, il secondo volume nel 1989. Infine, i due volumi di Casualità, razionalità, organizzazione che raccolgono i miei articoli di economia, sono stati pubblicati nel 1982. Questo volume, pur non contenendo né concetti matematici né resoconti di esperimenti controllati ha in comune lo stesso spirito degli altri.
Se mai avevo creduto al mito delle "scienze esatte", tale fede mi abbandonò completamente non appena ebbi a che fare con argomenti come la qualità dell'aria, l'eutrofizzazione delle acque lacustri, il riscaldamento terrestre, le norme dietetiche, gli effetti di una debole radioattività, la meteorologia (per esempio, la semina delle nubi) e la fusione a freddo. Tutti questi argomenti contengono incertezze riguardo ai fatti e alle loro implicazioni almeno altrettanto serie di quelle a cui siamo abituati nelle scienze sociali. La vera linea di demarcazione non è tra una scienza "esatta" e scienze sociali "inesatte", ma tra una scienza esatta limitata a fenomeni estremamente astratti e semplici osservati in laboratorio e una scienza e una tecnologia approssimative che hanno a che fare con i complessi problemi del mondo reale. L'immagine mitica della scienza esatta prevale ancora in alcuni anfratti del mondo accademico, ma sembra stia lentamente perdendo credito.
Teorema: Qualsiasi cosa possa venire appresa da un normale americano adulto nel corso di un viaggio in un paese straniero (della durata inferiore a un anno), può venire appresa più rapidamente, economicamente e facilmente frequentando la biblioteca pubblica di San Diego.
Ultime parole
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Nota di disambiguazione
Redattore editoriale
Elogi
Lingua originale
DDC/MDS Canonico
LCC canonico

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Wikipedia in inglese (1)

In this candid and witty autobiography, Nobel laureate Herbert A. Simon looks at his distinguished and varied career, continually asking himself whether (and how) what he learned as a scientist helps to explain other aspects of his life. A brilliant polymath in an age of increasing specialization, Simon is one of those rare scholars whose work defines fields of inquiry. Crossing disciplinary lines in half a dozen fields, Simon's story encompasses an explosion in the information sciences, the transformation of psychology by the information-processing paradigm, and the use of computer simulation for modeling the behavior of highly complex systems. Simon's theory of bounded rationality led to a Nobel Prize in economics, and his work on building machines that think--based on the notion that human intelligence is the rule-governed manipulation of symbols--laid conceptual foundations for the new cognitive science. Subsequently, contrasting metaphors of the maze (Simon's view) and of the mind (neural nets) have dominated the artificial intelligence debate. There is also a warm account of his successful marriage and of an unconsummated love affair, letters to his children, columns, a short story, and political and personal intrigue in academe.

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