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Sto caricando le informazioni... A Casa Das Belas Adormecidas (originale 1961; edizione 2012)di _ (Autore)
Informazioni sull'operaLa casa delle belle addormentate di Yasunari Kawabata (1961)
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Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. “Un braccio te lo posso anche prestare per una notte” disse la ragazza. Poi si stacco il braccio destro dalla spalla e con la sinistra me lo mise sulle ginocchia. L’edizione Mondadori include il breve racconto “Il braccio” che, per l’evidente assurdita della storia, forse andrebbe letto prima del breve romanzo che da il titolo al libro. I protagonisti di queste storie sembrano tutti sognare, sembrano navigare in situazioni paradossali, alla ricerca di un porto lontano, sospinti da venti, orientati in modo apparentemente casuale e irrazionale, che fanno riaffiorare ricordi, sensazioni, emozioni di un se che costituisce parte della meta da raggiungere. Un distillato purissimo di erotismo Questa lettura è stata un’esperienza che sono contenta di avere fatto. La premessa è che qualche tempo fa, intenzionata ad affrontare qualche testo di letteratura giapponese classica, non Murakami per intenderci (che peraltro generalmente apprezzo, ma questa è un’altra questione) avevo letto ‘Le mille gru’ di Kawabata. L’esito è stato talmente spiazzante da indurre a chiedermi se avevo sbagliato il libro con cui iniziare o se il mondo giapponese è troppo lontano da me. Per poter rispondere dovevo darmi un’altra chance e la scelta questa volta è stata felice. Decisamente meno criptico rispetto a ‘Le mille gru’, in questo racconto o romanzo breve i temi, chiaramente esplicitati, sono erotismo e vecchiaia/morte che si intrecciano in un viluppo tra il raffinato e il morboso. L’abilità dell’autore nel creare atmosfere di assoluta sensualità è indubbia e sono stata colpita dalla strana inquietante atmosfera che aleggia dalla prima pagina all’ultima. Leggo nel risvolto di copertina, che riprende parole di Mishima, che il testo è caratterizzato “da una fitta trama di allusioni e di simboli”. Tutto ciò è, purtroppo, perduto per me, ma non dispero di riuscire con un po’ di pazienza e di costanza ad aprirmi un varco o almeno uno spiraglio per poter godere almeno qualche testo di una letteratura molto ‘altra’ Difficile giudicare questo romanzo breve (o racconto lungo). E' molto particolare perchè ci mostra un erotismo oggettivizzato e direi quasi spersonalizzante, infatti le "belle addormentate" del titolo sono solo corpi, ammassi di carne che fungono da cassa di risonanza ai desideri e ai rimpianti del protagonista. Razionalmente ho apprezzato il taglio originale dell'opera e la profondità di contenuti; emotivamente però il mio coinvolgimento è stato veramente basso, in parte perchè nè le tematiche nè l'ambientazione sono del tipo che riesce destare il mio interesse, ma soprattutto per l'impostazione fredda che ha voluto dare l'autore. L'ho trovato quindi un libro asettico, formalmente perfetto ma privo di pathos. nessuna recensione | aggiungi una recensione
È contenuto inLe opere: Mille gru, Koto, La casa delle belle addormentate, Uccelli e altri animali, Il braccio, Il paese delle nevi di Yasunari Kawabata Romans et nouvelles di Yasunari Kawabata (indirettamente) Ha l'adattamentoElenchi di rilievo
Dans une étrange maison de prostitution, les Belles endormies, parées de leurs charmes, attendent des clients de "tout repos", des hommes dans leur grand âge. Frédéric Clément a illustré cet univers raffiné, parsemé d'objets délicats, de portraits troublants qui jouent de leur lumière sur les pages ivoirées. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)895.6Literature Literature of other languages Asian (east and south east) languages JapaneseClassificazione LCVotoMedia:
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Tuttavia non posso proprio affermare che La casa delle belle addormentate mi sia piaciuto perché, pur nella consapevolezza che racconti di un estremo degrado morale e che quindi non potessi aspettarmi esempi di virtù, mi ha provocato una tale repulsione che ho fatto fatica a portare avanti la lettura. Immagino di doverne rendere merito a Kawabata per la perizia con la quale ha messo nero su bianco questo sfacelo, riuscendo anche a collegarlo con il decadimento della vecchiaia che porta alla morte, ma nonostante avessi ben chiaro tutto questo ho fatto molta fatica ad arrivare in fondo.
Il fatto è che questo degrado morale passa anche dal vecchio Eguchi che tocchiccia queste ragazze narcotizzate a suo piacimento, ne studia la verginità (non si sa bene in base a quale evidenza fisica, ma sorvoliamo) e ci ripete fino allo sfinimento che lui è sì vecchio, ma non così tanto da non avere più erezioni, il che lo fa virare decisamente verso il patetico. Speravo che gli venisse un infarto e che alla tenutaria della casa toccasse portarlo via di peso tra un sacramento e l’altro, ma niente, mi è toccato sorbirmelo fino alla fine.
Penso che proverò a leggere altro di Kawabata (sicuramente Il paese delle nevi, il suo romanzo più famoso) non appena mi sarà passata la nausa per La casa delle belle addormentate. Potrebbe volerci un bel po’, ma ogni consiglio su questo autore sarà ben accetto! ( )