Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
Sto caricando le informazioni... I pesci non chiudono gli occhidi Erri De Luca
Nessuno Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Primo Erri De Luca e non mi ha convinta a pieno, solo a sprazzi è riuscito ad emozionarmi, non dando seguito a questa sensazione. Di questo libro mi porto con me le descrizioni del mare, di lui con i piedi a penzoloni in acqua che si prepara per andare a pesca.. Il libro inizia con questa frase: "Te lo dico una volta è già è troppo: sciacqua le mani prima di metter il morso all'esca. Il pesce sente odore, scansa il boccone che viene da terra." https://youtu.be/lGTEaMGCaSg Solito inizio ostico, non so perché ma Erri ed io non riusciamo ad entrare in totale empatia; la storia poi decolla, poetica, delicata, densa di Storia e storie familiari, ricordi, riflessioni come solo l'animo di un bambino rivisto da un adulto può tirar fuori. Apparentemente è solo la storia dell'estate del primo bacio, ma non è così: in quell'estate grandi piccole cose fanno crescere e maturare un ragazzino, inquietudini quotidiane e sul futuro. Tra le fughe in avanti, sulla vita che sarebbe venuta, ho trovato molto belle anche le pagine dedicate al cinema, al Neoralismo. E tanti altri accenni A quel che, rispetto al periodo narrato, sarebbe venuto poi: ragioni, interpretazioni e descrizioni di decenni dell'Italia contemporanea. Solo un richiamo, perché comunque non è un libro monumentale, poco più di 100pagg, ma chi quei momenti li ha vissuti, li riconosce al solo evocarli. (Come inizia.) " Te lo dico una volta e già è troppo: sciacqua le mani a mare prima che metti il morso all'esca. Il pesce sente odore, scansa il boccone che viene da terra. E fai tale e quale a come vedi fare, senza aspettare uno che te lo dice. Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua..." nessuna recensione | aggiungi una recensione
Appartiene alle Collane EditorialiGallimard, Folio (5847)
A dieci anni l'età si scrive per la prima volta con due cifre. È un salto in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre la testa si precipita avanti. D'estate si concentra una fretta di crescere. Un uomo, cinquant'anni dopo, torna coi pensieri su una spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l'abbondante. Le sue mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore del verbo mantenere, che è tenere per mano. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
Discussioni correntiNessunoCopertine popolari
Google Books — Sto caricando le informazioni... GeneriSistema Decimale Melvil (DDC)853.914Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1945-1999Classificazione LCVotoMedia:
Sei tu?Diventa un autore di LibraryThing. |
E’ un’estate importante, quella, perché il ragazzino ha dieci anni ed è la prima volta che l’età di una persona si scrive con due cifre. Trascorre il suo tempo tra la spiaggia, i libri, la pesca, i pomeriggi con venti lire nella mano per comprarsi un ghiacciolo quasi sempre alla stessa ora. Ed è sulla spiaggia che incontra una ragazzina del nord che legge libri gialli e ama gli animali. Sarà lei, che a dieci anni gli farà conoscere “amore”, ma sempre per lei, conoscerà anche il dolore fisico, causato da altri ragazzini della spiaggia. Uno scontro che in parte egli cerca perchè fino a quel momento possiede un corpo infantile, che non ama ed è convinto che con un scontro, con una rottura dello stesso corpo, verrà fuori “un corpo nuovo”.