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Sto caricando le informazioni... 1Q84 (originale 2009; edizione 2011)di Haruki Murakami, Giorgio Amitrano
Informazioni sull'opera1Q84 : Libro 1 e 2. Aprile - Settembre di Haruki Murakami (2009)
Japanese Literature (65) Top Five Books of 2014 (545) Books Read in 2022 (367) » 1 altro KayStJ's to-read list (164) Sto caricando le informazioni...
Iscriviti per consentire a LibraryThing di scoprire se ti piacerà questo libro. Attualmente non vi sono conversazioni su questo libro. Ottimo. Come sempre Murakami mi appassiona ( ) Tre sono le fasi di preparazione di un piatto: la raccolta e preparazione degli ingredienti; la cottuta; la presentazione. Nel primo libro Murakami presenta e prepara gli ingredienti di un piatto che sembra interessante ed elaborato; nel secondo inforna la teglia per circa tre mesi in attesa della cottura ... E nel terzo? Una cosa è certa, Murakami ha una capacità impressionante di raccontare storie e come in un gioco di scatole cinesi in 1Q84 ce ne sono molte incastrate una dentro l'altra. Da una storia ne scaturisce un'altra e poi un'altra e un'altra ancora. E chi legge si perde (come i personaggi principali) in una foresta incantata e non gli è dato sapere se sta ascoltando il sogno dei personaggi o la descrizione di una realtà che va oltre ogni realtà conosciuta. E tutto con la freschezza di una favola dei Fratelli Grimm. Ogni libro di Murakami Haruki è un viaggio: esci da un mondo per tanti versi disordinato e inconoscibile, entri in un altro in cui (se sei di quelli che ci stanno bene) starai ottimamente. Col solo rimpianto che il libro, prima o poi – dipende dalla lentezza con cui sai farlo fluire – finirà. Ritrovi elementi noti che per il loro stesso ritornare ti rassicurano: qui torna la pecora, tornano le orecchie meravigliose di una donna, riconosci la cura minuziosa nel raccontare vite ordinate e apparentemente immobili, in realtà sempre in bilico sull’orlo di quel che è là, appena sotto la superficie delle cose note. Nello stesso tempo, in ogni libro di Murakami è importante la vicenda: alle vite in cui l’autore ti fa entrare tu ti appassioni, succede anche a chi non è molto abituata a immedesimarsi. Qui segui i destini paralleli di Aomame e Tengo, che si sono conosciuti bambini, ma nelle pagine di questo primo volume sembrano destinati a non incontrarsi mai, pure se continuano a esistere in funzione l’una dell’altro, pure se la vita e le scelte dell’una determineranno il mondo dell’altro. C’è anche molto parlare di scrittura, in questo romanzo, visto che uno dei due protagonisti è un aspirante scrittore, e tutto (non sappiamo esattamente quanto: per questo bisognerà purtroppo aspettare il secondo volume) ruota attorno al libro di una giovanissima esordiente. Anche quello della scrittura è un tema che vedo diventare ricorrente in Murakami: tema affascinante. Ci sono tutte le cose che ho detto, e ci sono come sempre misteri e trame oscure, qui molto legate alle sette religiose; c’è molto paranormale, forse un poco meno “naturale” nel suo entrare nella trama, e questo ancora si lega al carattere “non finito” di quest’opera; c’è la violenza immorale, e c’è la violenza morale di chi vendica le vittime. Ci sono affascinanti personaggi di contorno: come sempre tutti in Murakami hanno un’anima, un’esistenza reale, entrano nella tua vita e nella tua memoria e difficilmente ne usciranno mai più. C’è molto per soddisfare un lettore, e in particolare quest’attenta e appassionata lettrice di Murakami. Mi manca solo una cosa, in 1Q84, rispetto a tutto quanto già letto di questo autore. Disperatamente, resto orfana della fine. Perché in tutto ciò che ho letto di Murakami ogni elemento della narrazione in qualche modo si organizza mano a mano e confluisce in maniera armoniosa nel finale. Non è che di tutto sia data una spiegazione: non è necessaria. Eppure tutto si comprende e si giustifica, così in Kafka sulla spiaggia, così nel finale perfetto de La fine del mondo e il paese delle meraviglie. Così non accade in 1Q84, e – razionalmente – comprendo che così è andata questa volta, e si tratta solo (?) di aspettare l’uscita del prossimo volume: tuttavia ci resto un po’ male. Imperdibile per i tanti amanti di questo autore, non lo raccomanderei a chi gli si accostasse per la prima volta. Bello, tuttavia, sia pure con un fondo di capriccioso scontento. Il racconto scorre in una sequenza di dialoghi sorprendente per un aspetto particolare. In genere la prevalenza dei dialoghi svuota il testo di profondità e limita il meccanismo di immedesimazione salvo che nelle grandi opere dei classici . Nel romanzo non solo il meccanismo di immedesimazione diventa una compenetrazione totale ma la personalità di Aomame perdura nella sensibilità e nelle emozioni del lettore. La trama è avvincente ma anche le riflessioni sono suggestive e intense, Una filosofia di vita fa capolino dalle metafore della via d'uscita all'inizio, dalle due lune in cielo. La realtà ha due corsi paralleli ma forse infiniti sdoppiamenti. Un termine è allusivo : unione polisemica. nessuna recensione | aggiungi una recensione
Premi e riconoscimentiMenzioni
1984, Tokyo. Aomame ©· bloccata in un taxi nel traffico. L'autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: "Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realt© ©· sempre una sola". Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d'ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica diciassettenne cos©Ơ da candidarlo a un premio letterario. Ma "La crisalide d'aria" ©· un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realt© parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. L'incontro con l'autrice non far© che aumentare la sua vertigine: chi ©· veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non ©· certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. Finch©♭ un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. Ma capisce anche un'altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi. Non sono state trovate descrizioni di biblioteche |
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