Questo sito utilizza i cookies per fornire i nostri servizi, per migliorare le prestazioni, per analisi, e (per gli utenti che accedono senza fare login) per la pubblicità. Usando LibraryThing confermi di aver letto e capito le nostre condizioni di servizio e la politica sulla privacy. Il tuo uso del sito e dei servizi è soggetto a tali politiche e condizioni.
Risultati da Google Ricerca Libri
Fai clic su di un'immagine per andare a Google Ricerca Libri.
The Belgariad is an epic fantasy of immense scope, telling the tale of struggles between ancient Gods and mighty Kings, and of men in strange lands facing fated events, all bound by a prophecy that must be fulfilled.
The quest was over. The Orb of Aldur was restored. And once again, with the crowning of Garion, there was a descendant of Riva Iron-grip to rule as Overlord of the West. And yet the prophecy was unfulfilled. In the east, the evil God Torak was about to awaken and seek dominion. Somehow, Garion had to face the God, to kill or be killed. On the outcome of that dread duel rested the destiny of the world. Now, accompanied by his grandfather, the ancient sorcerer Belgarath, Garion headed toward the City of Endless Night, where Torak awaited him. To the south, his young fiancee, the Imperial Princess Ce'Nedra, led the armies of the West in a desparate effort to divert the forces of Torak's horde away from the man she loved. The prophecy drove Garion on, but it gave no answ
Ebbene, la serie è finita, andate in pace. Questo è più o meno ciò che ho pensato arrivata alla conclusione di La fine del gioco. Tutto è bene quel che finisce bene – soprattutto se è senza sorprese.
O meglio, forse la sorpresa avrebbe dovuto esserci, ma non mi ha impressionata più di tanto. Un viaggio molto lungo per arrivare al dunque, tanti e complessi preparativi perché la famosa Profezia “buona” si compisse e poi? Il povero – si fa per dire – Torak viene liquidato con pochi colpi di spada e qualche frasetta sprezzante. Cascano le braccia al pensiero di averlo temuto per quasi cinque libri, questo feroce Signore del Male.
Dalla parte dei buoni, sono rimasta parimenti sconcertata da Garion. Il ragazzo si prepara ad affrontare Torak per la resa dei conti e se la fa sotto dalla fifa. Un lettore si aspetta che maturi, che succeda qualcosa nella sua testolina che lo renda pronto a fronteggiare un dio. Niente. È all'incirca lo stesso Garion che è partito dalla fattoria di Faldor. Tanto ci pensa la Profezia a diventare ciarliera e a spiegargli quello che deve fare; al resto pensa l'Occhio. Mah.
La sua futura moglie, dal canto suo, passa con disinvoltura dall'essere una bambina viziata – e, francamente, insopportabile – a radunatrice d'eserciti. Tuttavia, penso che, facendo una media, la parti in cui è una bambina viziata prevalgano. Un vero strazio.
Belgarath e Polgara tengono su tutta la baracca, insieme a Beldin (mitico!) e i due gemelli (che parlano come Qui, Quo, Qua). Sebbene viaggino separati per gran parte del romanzo e i loro battibecchi ci siano, ahimè, risparmiati, rimangono tra i personaggi migliori della serie (quelli che ti fanno desiderare di continuare a leggere nonostante tutto, per intenderci). Il colpo di coda finale di Belgarath a Polgara... mi ha fatto ribaltare dalle risate.
Tuttavia sul podio delle risate c'è solo Silk. Non so cosa avrei fatto senza di lui (*cough, cough* non avrei finito la serie). Irriverente e farabutto, non vedevo l'ora di leggere i suoi commenti. Peccato che per lui non finisca esattamente con “e vissero tutti felici e contenti”. Ma forse se la passeranno peggio tutti i mercanti che saranno costretti a fare affari con lui... ( )
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
And finally, for Leigh, my beloved wife, whose hand and thought have touched every page, and who has joined me in this making - even as she joins me in all that I do.
Incipit
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Being an account of beginnings - and endings. - excerpts from The Book of Torak*
Hear me, ye Angaraks, for I am Torak, Lord of Lords and King of Kings.
*Editor's note: This version, said to be from the dread Book of Torak, is one of several circulated among the Nadraks. Since only the high Grolims were permitted official copies of the work, it is impossible to establish that this version is authentic, though internal evidence suggests that much of it may be. A true copy of the complete Book of Torak is believed to be in the library of King Anheg of Cherek, but this was not available for comparison.
There was, Garion decided, something definitely mournful about the sound of mule bells.
Citazioni
Ultime parole
Dati dalle informazioni generali inglesi.Modifica per tradurlo nella tua lingua.
Then he chuckled and went out, quietly closing the door behind him.
The Belgariad is an epic fantasy of immense scope, telling the tale of struggles between ancient Gods and mighty Kings, and of men in strange lands facing fated events, all bound by a prophecy that must be fulfilled.
The quest was over. The Orb of Aldur was restored. And once again, with the crowning of Garion, there was a descendant of Riva Iron-grip to rule as Overlord of the West. And yet the prophecy was unfulfilled. In the east, the evil God Torak was about to awaken and seek dominion. Somehow, Garion had to face the God, to kill or be killed. On the outcome of that dread duel rested the destiny of the world. Now, accompanied by his grandfather, the ancient sorcerer Belgarath, Garion headed toward the City of Endless Night, where Torak awaited him. To the south, his young fiancee, the Imperial Princess Ce'Nedra, led the armies of the West in a desparate effort to divert the forces of Torak's horde away from the man she loved. The prophecy drove Garion on, but it gave no answ
O meglio, forse la sorpresa avrebbe dovuto esserci, ma non mi ha impressionata più di tanto. Un viaggio molto lungo per arrivare al dunque, tanti e complessi preparativi perché la famosa Profezia “buona” si compisse e poi? Il povero – si fa per dire – Torak viene liquidato con pochi colpi di spada e qualche frasetta sprezzante. Cascano le braccia al pensiero di averlo temuto per quasi cinque libri, questo feroce Signore del Male.
Dalla parte dei buoni, sono rimasta parimenti sconcertata da Garion. Il ragazzo si prepara ad affrontare Torak per la resa dei conti e se la fa sotto dalla fifa. Un lettore si aspetta che maturi, che succeda qualcosa nella sua testolina che lo renda pronto a fronteggiare un dio. Niente. È all'incirca lo stesso Garion che è partito dalla fattoria di Faldor. Tanto ci pensa la Profezia a diventare ciarliera e a spiegargli quello che deve fare; al resto pensa l'Occhio. Mah.
La sua futura moglie, dal canto suo, passa con disinvoltura dall'essere una bambina viziata – e, francamente, insopportabile – a radunatrice d'eserciti. Tuttavia, penso che, facendo una media, la parti in cui è una bambina viziata prevalgano. Un vero strazio.
Belgarath e Polgara tengono su tutta la baracca, insieme a Beldin (mitico!) e i due gemelli (che parlano come Qui, Quo, Qua). Sebbene viaggino separati per gran parte del romanzo e i loro battibecchi ci siano, ahimè, risparmiati, rimangono tra i personaggi migliori della serie (quelli che ti fanno desiderare di continuare a leggere nonostante tutto, per intenderci). Il colpo di coda finale di Belgarath a Polgara... mi ha fatto ribaltare dalle risate.
Tuttavia sul podio delle risate c'è solo Silk. Non so cosa avrei fatto senza di lui (*cough, cough* non avrei finito la serie). Irriverente e farabutto, non vedevo l'ora di leggere i suoi commenti. Peccato che per lui non finisca esattamente con “e vissero tutti felici e contenti”. Ma forse se la passeranno peggio tutti i mercanti che saranno costretti a fare affari con lui... ( )