Questo libro si propone due scopi. Raccontare a cinquant'anni di distanza la storia vera della Prima Guerra Mondiale italiana, in modo che possano ricordarla coloro che ebbero la ventura di parteciparvi, e possano conoscerla i più che ne nacquero dopo: scopo, io credo,oiù interessante di quel che sembra, poiché, per varie ragioni, non abbiamo ancora oggi una descrizione generale di quegli avvenimenti che sia sufficientemente sprovvista di arbitrarie ed interessate deviazioni da quella che fu la loro realtà psicologica. Il secondo obiettivo è anche più interessante, ed il lettore giudichera quanto possa esser stato raggiunto.
Si trattava di stabilire una connessione storicamente valida tra la Prima e la Seconda nostra guerra mondiale, in modo da poter giudicare questi due grandi e terribili eventi secondo una prospettiva unitaria, meno labile e formale di quelle, parziali, sin qui adottate. ( )