splendido anche questo capitolo che lascia il lettore con una serie notevole di punti aperti ( )

Sinceramente non so che altro dire su questo libro, avendolo già riletto (in italiano) meno di un anno fa. Sono e rimango molto critica sugli ultimi due romanzi della Pottersaga, ma ormai li ho metabolizzati.
Pensavo appunto che, data la recente rilettura, leggerlo in inglese sarebbe stata una passeggiata ma purtroppo no: la lingua mi si continua a dimostrare fredda, respingente e per nulla poetica. Benedetti siano i bravi traduttori che con competenza e ricchezza lessicale riescono a risollevare il piattume
La parte cui sono più affezionata è il rapporto cresciuto e maturo tra Harry e Silente

Per quanto riguarda l'enigma dell'identità del principe ho avuto il giusto sospetto fin da subito... ma mai mi sarei aspettato un simile finale. Tutto ma non non questo. Non so che dire: devo ancora metabolizzare gli sviluppi, tanto che non me la sento neanche di dare una valutazione definitiva al numero sei della saga. Il lato obiettivo e razionale dice 5 stelle e lascio che sia quello a prevalere, perchè se do ascolto a quello più istintuale...

Ho sempre detto di ammirare Silente perchè il suo rispecchiare una persona a me molto cara, e mentre leggevo le ultime pagine ho rivissuto del piccoli flash che risalgono al 2001. Mi avessero dato un pugno nello stomaco penso che l'avrei senz'altro digerito più volentieri.

Domani inizierò l'ultimo libro della saga sperando in qualche colpo di coda... insomma, in qualsiasi cosa. Del resto, almeno nei libri, ho tutto il diritto di aspirare ad un qualche deux ex machina, finchè l'ultima pagina non sancirà la fine della storia.

Spero che sia una tra le tante sue mosse volute, spero abbia un piano. Da lui mi aspetto questo ed altro... ancora non riesco a crederci.

P.S.: no, non ce la faccio... una stella la devo togliere.
Sto colpo è duro da digerire. ( )

Harry odia Piton, Piton odia Harry (e il perché lo si saprà solo nel libro finale). Perciò, chi l’avrebbe mai detto che Harry potesse giovare così tanto dal vecchio libro di pozioni che trova per caso, e che si rivela essere proprio dell’odiato professore? Le inclinazioni di quest’ultimo, poi, sono sempre più incerte: buono o cattivo? Doppiogiochista o alleato? Se si tiene in considerazione lo smacco finale, si direbbe proprio “brutto doppiogiochista”: la morte di Silente è una delle parti più toccanti dell’intera serie, e riempie questo sesto episodio così triste che nemmeno la tanto attesa storia tra Ginny e Harry e i chiarimenti tra Hermione e Ron riescono ad alleviare. ( )

Sesto appuntamento con la saga che ha appassionato bambini, ragazzi e lettori di tutte le età. Harry Potter è solo, sconvolto e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l'ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e a una determinazione diverse, più adulte. Ma quali sconvolgenti imprese lo attenderanno quest'anno?
Da www. internetbookshop.it ( )