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Sull'Autore

Neil Percival Young was born on November 12, 1945 in Canada. He is a singer, songwriter and musician. He moved to California in 1966 and co-founded the band Buffalo Springfield along with Stephen Stills and Richie Furay. He later joined Crosby, Stills & Nash as a fourth member in 1969. He's hah a mostra altro successful and acclaimed solo career which has lasted over 45 years and 35 studio albums. He has also been inducted into the Hall of Fame twice: first as a solo artist in 1995, and second as a member of Buffalo Springfield in 1997. Young's music has distinctive guitar sounds, personal lyrics, and a signature signing voice. He is best known for his acoustic and electric style of playing. He has also directed a number of films using the pseudonym Bernard Shakey, including Journey Through the Past, Rust Never Sleeps and Greendale. He is also an environmentalist and co-founded the benefit concert Farm Aid in 1986. He also won a 2011 Juno Award for Artist of the Year, Adult Alternative Album of the Year. In 2014 his book Special Deluxe, A Memoir of Life and Cars, made The New York Times Best Seller List. (Bowker Author Biography) mostra meno

Comprende il nome: Neil Young

Fonte dell'immagine: Credit: Laurie Bonneau. Farm Aid, Hartford, CT, Sept. 22, 2018.

Opere di Neil Young

Harvest [sound recording] (1972) 170 copie
Decade ♫ (1976) 89 copie
Everybody Knows This Is Nowhere (1965) — Artist — 89 copie
Harvest Moon (1992) 80 copie
Neil Young Greatest Hits (2004) 69 copie
Unplugged (1993) 61 copie
4 Way Street (1970) 52 copie
So Far (1974) 51 copie
Live Rust (1979) — Artist — 49 copie
Freedom [sound recording] (1989) 49 copie
Tonight's the Night (1987) 48 copie
Zuma [sound recording] (1975) 47 copie
Sleeps With Angels (1994) 47 copie
Prairie Wind (2004) 43 copie
Live at Massey Hall 1971 (2007) 42 copie
Comes A Time (1978) 40 copie
Neil Young (1972) 40 copie
On the Beach ♫ (1974) 39 copie
Mirror Ball (1995) 35 copie
Greendale [Book] (2004) — Autore — 34 copie
Living With War (2006) 33 copie
Are You Passionate? (2002) 26 copie
Silver & Gold ♫ (2000) 26 copie
American Star 'n Bars ♫ (2003) 24 copie
Psychedelic Pill (2012) 23 copie
Hawks & Doves (1980) 22 copie
Weld (1991) 22 copie
Chrome Dreams II (2007) 19 copie
Le Noise (2010) 17 copie
Time Fades Away (2016) 16 copie
This Note's For You (1990) 16 copie
Hitchhiker (2017) 16 copie
Homegrown (2020) 14 copie
Live At The Cellar Door (2013) 14 copie
Fork in the Road (2009) 14 copie
Trans (1998) 14 copie
Landing On Water (1996) 12 copie
A Letter Home (2014) 11 copie
Old Ways (1997) 11 copie
Dead Man (1996) 11 copie
Peace Trail (2014) 10 copie
Dreamin' Man Live '92 (2009) 9 copie
Journey Through the Past (1972) 9 copie
Everybody's Rockin' (1983) 9 copie
Storytone (2014) 9 copie
Decade [songbook] (1994) 8 copie
Road Rock Vol. 1 (2000) 8 copie
The Bridge 6 copie
Life (1998) 6 copie
Lucky Thirteen (1993) 6 copie
Silver & Gold [DVD] (2000) 6 copie
Bluenote Café (2CD) (2014) 5 copie
The Times 5 copie
Arc (1991) — Artist — 5 copie
Neil Young Journeys (2013) 5 copie
Young Shakespeare (2021) 4 copie
The best of (1998) 3 copie
Americana (2012) 3 copie
Human Highway [1982 film] — Regista — 2 copie
Before and After (2023) 2 copie
Mystery Train 2 copie
Complex Sessions [VHS] (1999) 2 copie
Old Man 1 copia
Road rock 1 copia
Royce Hall 1971 (2021) 1 copia
Harvest [songbook] (1993) 1 copia
Neil Young een portret (1992) 1 copia
Greendale 1 copia
Unknown 1 copia
Transmission Impossible (2018) 1 copia
Solos I 1 copia
Piano Songs I 1 copia
Canzoni 1 copia
Mojo Classic Neil Young (2004) 1 copia
Powderfinger 1 copia
Southern Man 1 copia
Re-ac-tor 1 copia
Shrapnel 1 copia
4/21/99 1 copia
Memoarer (2012) 1 copia
8/14/00 1 copia

Opere correlate

The Last Waltz [1978 film] (1978) 181 copie
Neil Young's Greendale (2010) 79 copie
Neil Young: Heart of Gold [2006 Documentary film] (2006) — Producer — 39 copie
Live Aid [video recording] (2004) — Collaboratore — 38 copie
Where the Buffalo Roam [1980 Film] (1980) — Compositore — 32 copie
Duets (1990) — Collaboratore — 29 copie
Feedback (2004) — Songwriter — 21 copie
Inherent Vice: Original Motion Picture Soundtrack (2014) — Collaboratore — 1 copia

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Recensioni

Bellissimo racconto di ricordi del cantante canadese Neil Young, che ha come filo conduttore le varie autovetture da lui acquistate (e collezionate).
Scritto con linguaggio semplice e scorrevole, si fa leggere tutto di un fiato.
Mi ha veramente coinvolto.
 
Segnalato
ginsengman | 7 altre recensioni | Jun 19, 2016 |
Perché Neil Young ha scritto questo libro? Perché si è ripulito da alcool ed erba e non riesce più a buttar giù una canzone, perché si è rotto un alluce in piscina, perché è un modo facile per fare i soldi (vedi alla voce Keith Richards). Di sicuro lo ha fatto a modo suo, da testone un po’ egocentrico qual è, e come si descrive, abituato a prendere una decisione a poi portarla avanti come un carrarmato: trattandosi di un artista dalla carriera ondivaga, non ne poteva venir fuori altro che un libro ondivago, dove il passato ha lo stesso peso del presente e del futuro e in cui i capitoli sono messi a caso, a seconda di quanto passava per la monte del loro autore al momento di metterli su carta. Perché il Canadese ha deciso in partenza che questo è il suo libro e nessun’altro ci deve mettere mano (è ‘The loner’ si o no?) si tratti di un ghostwriter – non sia mai! – o di un editor: figura che, però, sarebbe stata più che mai necessaria perchè Young è un signor musicista, ma uno scrittore alle prime armi e, grazie all’occhio di qualcuno esperto, ci si sarebbero potute risparmiare le ripetizioni e le pagine che non vanno da nessuna parte, appesantendo la lettura magari proprio appena dopo un momento particolarmente interessante. Insomma, ‘buona la prima’ funziona con il rock ‘n’ roll, assi meno con la scrittura. Va bene che Neil abbia a cuore i suoi progetti presenti e futuri, ma quando si legge per l’ennesima volta, e con parole simili, di Puretone/Pono (formato digitale con qualità da analogico), di Linevolt (auto elettrica) o del nuovo disco dei Crazy Horse che verrà (quando? Boh, mah…) si finisce per perdere la pazienza e accelerare senza rimpianti. Per non parlare della descrizione minuziosa, da vero appassionato, delle automobili o delle case della sua vita nonchè dei trenini, il che, se non altro, rivela il maniaco di meccanica ed elettronica nascosto nell’artista: in mezzo a tutto questo, i ricordi escono a volte come lunghi capitoli, a volte come schegge improvvise. Di ordine cronologico, ovviamente, neanche a parlarne, con frequenti ritorni negli stessi luoghi e tempi, magari con un’angolazione appena diversa: gli anni giovanili (dagli Squires ai primi Buffalo Springfield) sono una specie di manuale di sopravvivenza che i giovani gruppi dovrebbero leggere, ma le parti migliori sono quelle dedicate a illuminare i primi anni Settanta, tra l’età hippie che andava morendo e l’avvio del successo discografico grazie anche a una dedizione alla musica che mette in secondo piano qualsiasi altro aspetto. Un po’ a denti stretti, verso la fine, arriva l’ammissione di essere stato a volte intrattabile ed eccessivamente spigoloso – in poche parole: uno stronzo – ma chi è alla ricerca di rivelazioni esclusive rimarrà di certo deluso: Young dà ragione ai Lynyrd Skynyrd riguardo ad ‘Alabama’, ma è anche capace di buttar lì una Grace Slick che gira nuda per casa e poi di passare subito ad altro (a parte il monumento alla moglie Pegi, le figure femminili sono quasi sempre in secondo piano). La musica, dunque: molto spazio è lasciato a colleghi e collaboratori che diventano amici a volte inseparabili in una carriera che si svolge senza particolari intoppi (anche se i periodi più bui vengono un po’ tralasciati) e regala una stabilità economica costante che consente a Young di realizzare presto i suoi desideri (controbilanciata, peraltro, non una notevole serie di sfighe sanitarie, sia personali sia che coinvolgono la sua famiglia). Il tutto raccontato con una lingua il più semplice possibile per precisa scelta – tanto che si nota la differenza quando è la penna di Jimmy McDonough a ricostruire le parole di David Briggs – e rivolgendosi spesso al lettore dandogli del tu, anche per invitarlo a mollare il volume, in caso non piacesse: un atteggiamento nello stile del ruvido personaggio, ma, se non ci fosse scritto ‘Neil Young’ in copertina, si finirebbe per essere molto meno indulgenti. ‘Sii grande o sparisci’ vale anche per i libri, Neil! (Ultima nota per il titolo italiano, bruttissimo: non si poteva fare uno sforzo e tradurre l’orignale ‘Waging heavy peace’?).… (altro)
 
Segnalato
catcarlo | 39 altre recensioni | Oct 8, 2014 |

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