Franco Stelzer

Semplicemente stupendo. Un miscuglio di sentimenti, crogiolati al fuoco paradossale della malattia: sensualità, rabbiosa vitalità, ironia, odio e attaccamento per la persona amata. Grande apparato fotografico di una complessa relazione contemporanea. Un racconto che scivola pericolosamente lungo un trampolino sospeso sul vuoto, che, lucido e indomabile, mescola la sensualità alla malattia, la passione alla delusione per le sue frequenti assenze, la gioia per le piccole e grandi magie della vita con la consapevolezza di un orrido destino. Scritto con la magistrale determinazione di chi è in guerra permanente contro la banalità. E il riverbero atroce e definitivo della banalità più odiosa, la mortalità incalzante, domina ogni frangente di questa vicenda d’estinzione annunciata illuminandola con i bagliori di un agghiacciante desiderio di vita.… (altro)