Mario SilvestriRecensioni
Autore di Isonzo 1917
Recensioni
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In quest’anno della verità i soldati italiani furono impegnati in tre battaglie feroci: la decima battaglia dell’Isonzo, che si concluse con uno smacco sanguinoso; l’undicesima, che portò a un mediocre successo; la dodicesima, che si converte in una disfatta clamorosa. Questo libro racconta quei fatti di guerra, disegna un ritratto dei comandanti, insegue con commozione le tracce di eroismo e di pena dei combattenti. Sullo sfondo è sempre il quadro complessivo della guerra europea, e in rapidi scorci ricchi di particolari inediti s’affaccia a tratti la vita civile, nelle sue manifestazioni troppo spesso così incongrue all’interminabile massacro del fronte.
La domanda sottintesa al racconto è quale senso abbia avuto la guerra 1915-18, quale sia la possibile spiegazione di un cosi enorme spreco di vite umane e di beni, quale la giustificazione del regresso civile e culturale venuto poi. La risposta è che non si può in alcun modo commisurare la dura realtà di quella guerra alle confuse e irrazionali motivazioni che se ne vollero dare allora e dopo.
Il sentimento che corre sotto il racconto è di ammirazione e commossa solidarietà per gli uomini sottoposti a prove disperate, di sdegno per la fredda e assurda noncuranza «tecnica » con cui vennero mandati a morire.
Nella serietà morale della protesta e dell’invito alla riflessione questo libro ha la sua vera ragione d’essere, al di là della pur appassionante ricchezza e vivacità della narrazione. Nella sua dichiarata modestia di semplice « rievocazione storica », Isonzo 1917 traccia della prima guerra mondiale un quadro vero e attuale, capace di colpire l’immaginazione e la sensibilità dei lettori d’oggi e di suscitare in essi autentica partecipazione e interesse storico.