Clara SánchezRecensioni
Autore di Il profumo delle foglie di limone
Recensioni
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Onestamente, preso nell'insieme, non mi ha fatto schifo. E' scorrevole, è una di quelle letture senza impegno, c'è qualche riferimento storico che potrebbe far venir voglia di approfondire, per chi ha all'attivo poche letture sull'argomento. E l'autrice l'ho vista al Salone del Libro l'anno scorso ed è simpaticissima!
La protagonista l'avrei presa a botte sui denti per la prima metà del libro: una sbandata che cerca la compagnia di due vecchietti perché sono ricchi e quindi le potrebbero lasciare il loro patrimonio in eredità... (e questo prima di sapere che sono gerarchi nazisti). Poi migliora, nel senso che diventa meno irritante, ma il carisma che percepiscono gli altri personaggi non mi è pervenuto.
Non sono riuscita a percepire nessuna minaccia leggendo il libro. Julian non fa che dire che sta "portando Sandra verso il pericolo/il baratro"..., ma dov'è l'atmosfera di minaccia? La tensione? L'accorgersi piano piano che i due dolci nonnetti hanno qualcosa di strano?
Su questa nota, il finale è totalmente anti-climatico
Lasciamo poi stare i momenti cringe su medicina e animali, me li sono proprio legati al dito:
1. Chi è il CRIMINALE che vende cuccioli che hanno bisogno del biberon? Se devono essere allattati hanno meno 30 giorni, nemmeno nelle campagne del profondo sud li danno via prima dello svezzamento. (Poi, perché dovresti regalare a un'ottantenne con grave artrosi un cucciolo di grossa taglia, che non potrà gestire? Che cavolo vuol dire 'Tanto ha il giardino?' non è un soprammobile! Mi sarei incavolata anche io, e senza essere una gerarca nazista!)
2. Le radiografie si possono fare se sei incinta. Devi stare attenta, soprattutto in certi stadi dello sviluppo fetale, e magari ti seppelliranno con le protezioni di piombo, ma non è che se ti fratturi un braccio te lo tieni storto fino al parto!