Ron RosenbaumRecensioni

Lungo, complesso, a tratti veramente pesante e, per me, non sempre comprensibile. Più che un libro su Hitler, uno studio attorno a Hitler che si occupa delle spesso sostanzialmente diverse interpretazioni che di questo enigma storico e umano sono state date dal 1945 in qua. Alla fine si resta, probabilmente, con molte più domande di quante non se ne avessero all'inizio della lettura e con solo qualche abbozzo di risposta ma questo è, probabilmente, l'effetto che fanno i libri veramente importanti. Quattro stelle a lui, due a me.

Dove e quando ha inizio la vera storia di Adolf Hitler? Rosenbaum affronta tutti gli interrogativi che, a partire dall'immediato dopoguerra, hanno diviso storici, filosofi e psicologi, animati dalla volontà di scandagliare la psiche dell'uomo che ha incarnato il Male del XX secolo (fonte: Google Books)

Dove e quando ha inizio la vera storia di Adolf Hitler? Nel natio villaggio austriaco di Dòllersheim, che prima fece distruggere e poi cancellare dalle carte geografiche? Nel suo «romanzo familiare», che presenta grottesche vicende di ricatti e estorsioni? Nel suo «mistero sessuale», fatto di perversioni e pulsioni incestuose? O in una malintesa e improbabile Weltanschauung nietzschiano-wagnenana? In un’odissea investigativa che si snoda tra Vienna e Monaco, Parigi e Berlino, Londra e Gerusalemme, Rosenbaum esplora archivi dimenticati, memorie di eroici giornalisti antihitleriani dell’epoca di Weimar, e si confronta con alcuni dei più brillanti studiosi della nostra epoca, da Daniel Goldhagen a Yehuda Bauer, da Claude Lanzmann a Richard Breitman, fino al discusso David Irving. Il risultato è un’opera che affronta con efficacia e puntualità i molti interrogativi che dal dopoguerra sono stati al centro delle controversie tra storici, filosofi e psicologi, animati dalla volontà di scandagliare la psiche del dittatore diventato il simbolo del Male del secolo.