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Sull'Autore

Marco Revelli, born 1947, is a historian, sociologist and political scientist. He is a tenured Professor in the Political Science Department of the Universit degli Studi del Piemonte Orientale and the author of several books on politics and history.

Opere di Marco Revelli

Poveri, noi (2010) 16 copie
Populismo 2.0 (2017) 15 copie
Finale di partito (2013) 12 copie
La politica perduta (2003) 11 copie
Lavorare in Fiat (1989) 7 copie
La sinistra senza popolo (2019) 7 copie

Opere correlate

I proscritti (1930) — A cura di, alcune edizioni71 copie

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Due giorni prima delle elezioni del 4 marzo leggo, con piacere, questo breve saggio di Revelli che affronta il tema del populismo generato dal deficit di rappresentanza politica. La deriva demagogica nasce, indiscutibilmente, dall’incapacità della classe politica di ottenere una delega piena dal popolo. Ma d’altronde democrazia e populismo hanno in comune la radice semantica, governo del popolo, demos in greco. E’ un vulnus della democrazia avanzata, il tentativo da parte del popolo di cercare una piena rappresentanza che vada oltre il concetto di delega parlamentare. Revelli fa un lavoro quasi manualistico, parte dal fenomeno Trump, un uomo ricchissimo che è stato chiamato a rappresentare l’America bianca degli ultimi e arriva al risultato inaspettato per tutti gli analisti politici di Brexit. L’analisi della situazione politica italiana, poi, è spietata, i tre leader italiani studiati da Revelli, Berlusconi, Renzi e Grillo non fanno altro che declinare in maniera diversa tre diverse tipologie di demagogia: l’inefficienza della politica per il leader del centro destra che contrappone un modello aziendalistico; l’inadeguatezza della politica per Renzi che contrappone un modello comunicazionale unicamente rivolto ai cittadini; la disonestà del ceto politico per Grillo che contrappone il rigore dell’uomo comune. Populismo2.0 è un libro che trova proprio nella sua snellezza un senso compiuto di analisi di un fenomeno che, a mio avviso, trova la sua radice nell’incapacità delle macro categorie politiche, socialista e liberale, di rappresentare le nuove istanze sociali: e in un bel po' di ignoranza.… (altro)
½
 
Segnalato
grandeghi | 1 altra recensione | Mar 14, 2018 |

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