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Recensioni

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Nella postfazione del libro, in realtà, un articolo apparso su La Stampa, Mila rappresenta la difficoltà nello scrivere una storia della musica, in quanto i generi e le forme hanno una sostanza. Ed è evidente la complessità di un libro nel quale un autore si pone un obiettivo così improbabile, ma per l’ampiezza del tema e non per limiti soggettivi, come ricostruire la storia della musica, partendo da lontano, da molto lontano, gli strumenti greci utilizzati per accompagnare le rappresentazioni tragiche per concludere con la musica contemporanea di Dallapiccola. Credo che questo libro possa avere molteplici funzioni, per un profano dell’argomento come me, diventa una sorta di piccola enciclopedia da consultare all’occorrenza, la lettura, per quanto accorta, non può lasciare molto se non un senso compiuto dell’evoluzione storica della musica. Per chi è addentro alla materia, probabilmente, la semplicità di esposizione dell’autore consente di rivedere alcuni passaggi che possono sfuggire. Un libro interessante, nonostante gli evidenti limiti di un lavoro del genere che vengono correttamente evidenziati dallo stesso autore.
 
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grandeghi | 2 altre recensioni | Mar 25, 2014 |
Mila è un mirabile saggista...chiarezza di pensiero, lucidità di analisi e passione per ciò che scrive hanno fatto di lui uno dei più grandi musicologi che l'Italia ha potuto vantare. In questo breve saggio Mila, che compie un'analisi approfondita senza mai cadere nel pedante, dà una chiave di lettura del tutto convincente sull'ultimo capolavoro teatrale di Mozart. Davvero entusiasmante prendere in mano quel fil rouge che attraversa le ultime opere del maestro e assaporarne i sublimi contenuti musicali (e profondamente umani) dei quali sono permeate...
 
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andreaerdna | Mar 3, 2009 |
 
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ScarpaOderzo | 2 altre recensioni | Apr 26, 2020 |
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