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Otello Mercacci

Autore di Nottambuli a cena

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Quando ero piccola mi piaceva giocare con le palline rimbalzanti: quelle che si trovavano nei distributori automatici dei bar e delle gelaterie e che per me erano un classico delle giornate passate al mare. Mi piaceva farle rimbalzare e immancabilmente mi coglievano di sorpresa quando, vuoi perché le avevo tirate troppo forte, vuoi perché erano state deviate da qualcosa (e a volte bastava anche solo la fuga delle mattonelle), non rimbalzavano come mi sarei aspettata e dovevo lanciarmi per evitare che finissero chissà dove o che facessero dei danni colpendo qualcosa di fragile a tutta birra.

Luca Migliorini, che ci racconta della sua situazione in Nottambuli a cena, sembra una pallina rimbalzante che ha perso la spinta e rotola un po’ qui e un po’ là su un pavimento mal livellato, finché non viene raccolta e lanciata a tutta velocità in una stanza piena di delicate porcellane. I rimbalzi casuali finiranno per romperne qualcuna? O qualcunǝ riuscirà ad acchiapparlo al volo prima del disastro? Oppure finirà direttamente fuori della finestra?

Marcacci è molto bravo a esporre l’umanità dei suoi personaggi e a renderla preminente rispetto alla loro moralità: per quanto tu possa scivolare lungo una china di dubbia o nessuna onestà, il rispetto per la propria e l’altrui umanità è la linea da non oltrepassare per non ritrovarsi a vedere persone trattate come cose senza valore di cui disporre a piacimento per il proprio tornaconto, che sia la salvezza della propria azienda oppure l’istigamento di un odio cieco molto più manipolabile della lucida ragione.

Siccome nessunǝ di noi ha la certezza di comportarsi secondo la parte migliore dell’umanità, sarebbe bene impegnarsi a far sì che le spirali oscure che distorcono rapporti personali, fagocitano diritti e rendono paludosa la vita vengano fermate sul nascere. Ce lo ripetiamo ogni volta, eppure eccoci qua. Una sciocchezza qua, una sciocchezza là e la spirale inizia a girare; e gira e gira ancora finché il suo movimento diventa così vorticoso da far diventare inevitabile il disastro.

Come si ferma una spirale oscura? A volte basta una botta di culo: ogni tanto capitano anche quelle. Ma più spesso non le si riesce a fermare e finiscono per lasciare molte vittime a terra con il loro vorticare, rendendo sempre più difficile ritornare al di qua della linea di sicurezza, dove è ancora possibile volersi bene e avere compassione delle proprie e delle altrui debolezze.
… (altro)
 
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lasiepedimore | Jan 25, 2024 |

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