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Volume conclusivo di una saga di tre. Fino al secondo volume la storia ha retto molto bene; ma tre romanzi sono stati probabilmente troppo per questa storia.
Megli sarebbe stato, penso, condensare tutto in due romanzi.
 
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edoardo_bompiani | 39 altre recensioni | Sep 14, 2023 |
Il romanzo si compone di due linee narrative: la prima riguarda il ritrovamento un'astronave aliena precipitata su di un remoto pianeta, viene organizzata una squadra di contatto ed analisi composta da vari personaggi, questa parte del romanzo non è altro che il raccontare le varie storie di questi personaggi e tutto ciò serve anche all'autore per delineare questo lontano futuro caratterizzato soprattutto dalla tecnologia dei Portali sistemi di spostamento basati sul entanglement quantistico.

La seconda linea narrativa riguarda un futuro ancora più remoto in cui si raccontano le vicende di una sperduta colonia umana sul pianeta Juloss. Qui un gruppo di ragazzi si sta addestrando duramente per affrontare nel prossimo futuro il Nemico.

Hamilton scrive bene e riesce a rendere sempre avvincenti ed appassionanti le sue storie: questo romanzo non fa eccezione pur essendo molto diverso da come uno si potrebbe immaginare, è una lettura appassionante e consigliata.
 
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senio | 39 altre recensioni | Feb 19, 2022 |
Imponente creazione fantastico-scientifica e letteraria, Hamilton da vita ad un universo affascinante, eterogeneo e ricco di invenzioni. La storia è complessa, ricca eventi e personaggi, di avventure e sotto-trame; l’autore scrive molto bene ed è bravo a strutturare il racconto in modo lineare e scorrevole, quasi mai “fiacco” e si fa leggere avidamente.
Purtroppo il quid* sui cui orbita l'intera creazione letteraria è un qualcosa di troppo strano, troppo improbabile, un po’ ridicolo e rappresentato in un modo troppo “religioseggiante” e “infantile”. Ciò rende la storia, alla lunga, un po’ faticosa e, colpevole anche una eccessiva ripetitività nel rappresentare scene simili, ci si stufa un pochino.
Alla fine il giudizio sull'opera è “solo” buono, avrebbe potuto essere un mezzo capolavoro della SF.

(* tutte le anime dei morti nel corso dei secoli "vivono" in una sorta di universo parallelo, a causa di una breccia fra i due universi cominciano a riversarsi nel nostro ed a "possedere" i viventi che acquisiscono poteri enormi e una innaturale cattiveria e ferocia. L'invasione comincia in un remoto pianeta da poco colonizzato, Lalonde, per poi diffondersi lentamente anche fuori)
 
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senio | Dec 31, 2019 |
Straordinaria, fantastica, emozionante visione fantascientifica per un futuro remoto, un incredibile costrutto fantastico e scientifico che lascia a bocca aperta per le sue molteplici idee ed invenzioni.
Il motivo principale della storia è un avvincente e grandiosa avventura fra lo scientifico ed il religioso, misteri cosmologici, questioni etiche, evoluzionistiche ed esistenzialistiche, condita poi con tanta tanta hard-sf: ne vien fuori una vera e proprio epopea, qualcosa di vagamente simile ad Hyperion, certo una delle cose migliori che abbia mai letto di fantascienza.

Il romanzo poteva essere un capolavoro se Hamilton non avesse voluto strafare nel creare ed intrecciare alla principale altre trame minori di cui alcune veramente inutili e noiose (prima fra queste quella di Araminta, ma anche tutti i primi sogni di Inigo su Edeard sono impietosamente prolissi e poco interessanti) che appesantiscono molto la lettura, squalificando molto il valore generale dell'opera.

Comunque, un qualcosa che va letto assolutamente.
 
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senio | Jun 7, 2013 |
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